Il Padova ha ufficializzato oggi l’ingaggio del secondo portiere. E’ Davide Facchin, classe 1987, arrivato dal Milan in prestito con diritto di riscatto della comproprietà.
Con la rivoluzione che il presidente Mario Macalli ha operato nella serie C cambiandole anche il nome, è normale che, per molti dei nuovi acquisti, il direttore sportivo Mauro Meluso (e i suoi colleghi insieme a lui) abbia optato per l’ingaggio di giovani promettenti. Diciamo di più: lo avrebbe fatto comunque perchè anche la proprietà gli ha lanciato chiaro e tondo questo messaggio quando gli ha rinnovato la fiducia ed è giusto, aggiungiamo noi, che sia così perchè l’esperienza di questi ultimi anni (ci) ha insegnato che i giocatori strapagati perchè hanno un curriculum da serie A e B alla fin fine in serie C non sempre fanno la differenza.
Resta però da coprire ancora un tassello importante: quello del regista. Un ruolo di fondamentale importanza per gli equilibri di una squadra, specialmente nel 4-3-3 che ha in mente mister Carlo Sabatini. Ecco perchè per questo giocatore il Padova non dovrà andare a cuor leggero: che sia vecchio o giovane, d’esperienza o neofita (magari trovassimo anche noi uno Iori come ha fatto il Cittadella due anni fa…) dovrà essere uno che fa la differenza. Mentalmente, caratterialmente e tecnicamente. Non si scappa. Meluso dovrà dimostrare, a mio avviso, ancora una volta, di saperci veder giusto.
Concludo augurando a tutti i frequentatori del blog una buona permanenza a Padova: io domani parto per le ferie (sto via per una settimana, poi sarò a casa altri sette giorni!): rientrerò al lavoro il 21 luglio. Un abbraccio a tutti e…. FORZA PADOVA!
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