Ragazzi, da non credere. Mi sono laureata. Pensavo che, visti i tanti impegni di lavoro, avrei dovuto rinunciare a completare l’università e invece eccomi qui ancora frastornata dalla grande felicità (probabilmente si tratta ancora degli effetti dell’alcool che mi hanno fatto ingurgitare gli amici per festeggiare!).
Vi racconto della mia laurea, oltre che per condividere con voi l’immensa gioia di questo momento, anche perchè questo traguardo è legato ad una sorta di "profezia" di qualche anno fa in cui c’entra proprio il calcio Padova e di cui mi sono ricordata la sera della discussione della mia tesi, nel momento in cui, mentre tornavo a casa ancora vestita con la divisa biancoscudata (eh sì, mi hanno vestito da calciatrice, chissà perchè…) ho ricevuto la telefonata di Gianluca Di Marzio. Il grande Gianluca, che ringrazierò sempre per aver creduto in me portandomi a Telenuovo e insegnandomi a fare televisione, mi ha fatto le congratulazioni e proprio in quel momento mi sono ricordata di un aneddoto.
Di quando cioè lui era ancora a Telenuovo e conduceva la trasmissione "Biancoscudati channel": una voltà mi invitò, come collaboratrice de "Il Mattino di Padova" e, al termine della puntata, mi chiese cosa mi auguravo per il futuro del Padova. Io risposi: "Spero che il Padova vada in B in occasione della mia laurea, così festeggeremo due bei traguardi". Mi mancavano pochi esami, allora, ed ero convinta che nel giro di pochi mesi ce l’avrei fatta. Invece mi sono laureata l’altro ieri e, fatalità, la squadra biancoscudata non è mai riuscita in questi anni, pur sfiorandoli più volte, ad agguantare nemmeno i playoff.
Che sia un segno del destino? Che sia l’anno buono per la sottoscritta e per il Padova? Visto che il mio traguardo, molto in ritardo, sono riuscita a tagliarlo, mi auguro di cuore che a maggio tocchi agli uomini di Carlo Sabatini.
Vai, grande Padova, ora tocca a te!
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