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SARO’ PAZZA MA CI CREDO COME PRIMA E PIU’ DI PRIMA

Tutti depressi. Tutti giù di morale perchè si è chiuso l’anno (solare) peggio di come lo si era iniziato (con la sconfitta a Legnano). Perchè rispetto ad un anno fa abbiamo ben un punto in meno. Perchè la capolista è a più sette e allora addio sogni di gloria.

Spiacente, ragazzi, ma io non ho ancora voglia di fasciarmi la testa e di andare in depressione. 

Abbiamo di fronte un girone di ritorno tutt’altro che scontato. Sarà equilibrato, da lottare punto su punto, domenica dopo domenica e, dopo aver visto lo spirito con cui i giocatori hanno alzato la testa a Busto Arsizio in mezzo all’inferno, penso che il Padova potrà dire la sua. E pure ad alta voce.

Due particolari su tutti: gli occhi lucidi di Totò Di Nardo, che si è dannato l’anima per fare reparto da solo in mezzo ai colossi biancoblù e il magone di Alex Pederzoli che, gli avessero detto a fine gara guarda ci sono da giocare altri novanta minuti subito, non sarebbe nemmeno passato dallo spogliatoio per cambiarsi la maglia. E poi la rabbia del mister, la forza d’animo di Andrea Cano che, come sempre, nasconde il dispiacere affogandolo nell’ironia, i denti stretti di Paolo Cotroneo: di esempi ve ne posso citare davvero tanti, a testimonianza del fatto che questi ragazzi ci credono e anche con tutto il cuore. 

E allora ci mangeremo anche un panettone poco dolce, alzando al cielo un amaro calice, ma guardiamo con fiducia al 2009. A gennaio, poi, c’è il mercato e Meluso saprà porre rimedio agli attacchi della sfiga. 

Tanti auguri a tutti e… FORZA PADOVA, sempre!      

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