Ha riconfermato Attilio Tesser alle 16,30. Poi però il presidente del Padova, Marcello Cestaro, ci ha ripensato e, in macchina sulla strada del ritorno da Portogruaro, si è deciso a smetterla di essere orgoglioso e di compiere l’unica azione da compiere: richiamare Carlo Sabatini. Inutile dirvi quanto per me sia azzeccata questa scelta, visto che ero completamente contraria quando il 12 gennaio il tecnico perugino era stato sollevato dalla guida tecnica della squadra. Ora però rivoglio il mio Padova: quello che mi ha fatto piangere di gioia contro la Cremonese, che ha reagito di carattere dopo un brutto primo tempo a Lecco, che ha fatto fuori la Pro Sesto in quattro e quattr’otto, che si è arrabbiato da morire quando a Busto Arsizio è stato condannato da una pessima direzione di gara a soccombere e a uscire sconfitto. Rivoglio quel livore, quell’orgoglio, quella forza, quel carattere, quelle qualità. Voglio tutto il pacchetto. A cominciare dalla trasferta a Venezia. C’è da vendicare ancora la sconfitta della passata stagione…
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