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UNA PUNTA DI SPESSORE E SARA’ UN GRANDE PADOVA

A Marsa Alam, bellissima e ancora quasi del tutto incontaminata località sul Mar Rosso in cui ho trascorso una piacevolissima settimana di vacanza, il telefono cellulare prendeva un minuto sì e dieci ore no. Quando lo accendevo al mattino prima di andare in spiaggia e alla sera quando tornavo in stanza, il segnale rimaneva attivo sì e no sessanta secondi, poi spariva e non c’era più verso di farlo funzionare, nemmeno accendendo e spegnendo più volte o cercando la locale compagnia telefonica.

L’unica volta in cui è durato un po’ di più è stato quando, a metà settimana, ho ricevuto un sms della vice presidente del Padova, Barbara Carron, che mi chiedeva se potevo fornirle un numero di telefono. Sono infatti riuscita non solo a scriverglielo e ad inviarglielo ma anche a porle un’altra domanda che mi stava particolarmente a cuore vista la situazione che avevo lasciato prima di imbarcarmi, all’aeroporto di Bologna, sul volo che mi ha condotto in Egitto. "Allora Barbara: lo avete preso Italiano?" ho scritto. Tre secondi ed è arrivata la risposta che più di ogni altra desideravo: "Certo che sì". Il segnale a quel punto è sparito ma chi se ne importa: avevo avuto la risposta che volevo.

Sì, abbiamo preso Vincenzo Italiano. Avevo la sensazione che sarebbe finita così (come ho scritto nel post precedente) e sono felicissima perchè questo è un regista come davvero pochi ce ne sono in questa categoria ma forse in generale in tutto il calcio di casa nostra. Farà fare al gruppo di Carlo Sabatini un salto di qualità davvero notevole, regalando ai tifosi padovani, finalmente rinvigoriti dalla promozione in B, grandi emozioni. Insieme a tutto il resto del gruppo, ovviamente.

Messo a segno il colpo Italiano, non resta ora che attendere con fiducia che la coppia De Franceschi-Sottovia scocchi l’ultima freccia davvero importante: quella che porterà dritto all’attaccante di categoria, quello in grado di garantire un numero di gol in doppia cifra e di alternarsi quindi lì davanti con il grande Max Varricchio. 

Ho letto poco fa sul sito della pista Moscardelli, può essere quella giusta. Chissà però forse ora che ci hanno abituato così bene Sottovia e De Franceschi potrebbe essere dietro l’angolo un colpo da maestro anche per l’attacco. 

A voi chi piacerebbe? 

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