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LA DOMANDA DEGLI AMICI DI ASCOLI

Pochi minuti dopo il fischio finale della partita di Frosinone, ricevo una telefonata. 

Guardo il display ed è un caro amico che ho conosciuto, insieme ad altri suoi amici, in vacanza a Sharm el Sheik, cinque anni fa. Lui (e anche tutti gli altri) è di Ascoli, tifosissimo della squadra della sua città al punto da seguire tutte le trasferte, sia di campionato che di Coppa Italia. 

Abbiamo saputo della reciproca passione per il calcio facendoci le solite domande. "Che lavoro fai?", "La giornalista sportiva, seguo il Padova calcio", "Ah  ma allora conosci Zlatan Muslimovic, è stato ad Ascoli qualche anno fa".. e via discorrendo. Per tutti questi anni abbiamo continuato a sentirci spesso alla fine delle partite per parlare delle rispettive prestazioni, nonostante l’Ascoli fosse appunto in B e il Padova in C. Quando giocavamo contro la Sambenedettese poi la telefonata sua mi arrivava anche prima del fischio d’inizio. "Mi raccomando, li dovete asfaltare", mi diceva sempre, aggiungendo: "Lo sai che noi ad Ascoli lo stadio di San Benedetto lo chiamiamo "Riviera delle Salme" e non "Riviera delle Palme". Figuratevi quanto è stato contento quando l’anno scorso abbiamo battuto i loro rivali con un tondo 2-0 grazie alla doppietta di Di Nardo… La speranza è sempre stata quella di trovarci nello stesso campionato, prima o poi e finalmente ci siamo!!

Ma torniamo alla telefonata di oggi: non faccio nemmeno in tempo a dire pronto che il mio amico mi dice: "Ma vi siete messi in testa di andare in serie A?". Mi metto a ridere. Lui prosegue: "Avete fatto 2-2 a Frosinone, rimontando due volte. Non è cosa da poco, state andando bene Marty". Concordo in pieno con la sua analisi: il Padova del primo tempo è stato proprio bruttino, ma nella ripresa ho visto carattere e mentalità vincenti, come è ormai consuetudine da tredici partite a questa parte. Certo, la sfida del "Matusa" ha messo in evidenza qualche problemino, qualche limite che va superato, ma la reazione, ancora una volta micidiale, dei biancoscudati continua ad essere la costante di questa squadra che mi fa dormire sonni tranquilli. Il che, come giustamente ha detto lui, "non è cosa da poco".

A questo punto mi chiedo e vi chiedo: di fronte alla domanda "vi siete messi in testa di andare in serie A", che devo rispondere?

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