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PARTITA STREGATA FIN DAL… PREPARTITA

Il Padova ha provato in tutti i modi a vincere contro l’Empoli. Anche in quel sciagurato primo tempo chiusosi 2-0 per i toscani. Strada facendo, si è capito che oggi la palla proprio non voleva entrare, nonostante il grande sforzo profuso, nonostante la grande (finalmente!) prestazione di Soncin, la crescita graduale di Cani, le prodezze di Rabito, l’ingresso in campo di Italiano e Di Nardo in corso d’opera e un rigore grande come una casa bellamente ignorato dal signor Calvarese di Teramo.

In realtà bastava quel che era successo pochi istanti prima del fischio d’inizio di Padova-Empoli per capire che ci saremmo trovati di fronte un pomeriggio stregato. Vi racconto l’aneddoto che ha cambiato il volto della gara prima ancora che questa fosse giocata. 

Sono le 15,13 quando la gentilissima hostess dello stadio passa davanti alla mia postazione e mi porge le formazioni. Passano tre minuti e la stessa ragazza, tutta trafelata, corre di nuovo verso la tribuna stampa dicendo che all’ultimo Musacci, giocatore dell’Empoli, si è sentito male e che al suo posto in formazione c’è Pasquato. "In panchina al posto di Pasquato c’è De Giorgio, che dalla tribuna è stato richiamato all’ultimo a sostituire il compagno messo in campo al posto di Musacci". 

Chi è stato determinante, oltre a Eder (davvero bel giocatore), nel risultato finale di vittoria per l’Empoli? Pasquato, autore del 2-0, e proprio De Giorgio che ha dato il la all’azione del 2-3. Sì proprio quel De Giorgio che fino a due minuti prima del fischio d’inizio l’allenatore Campilongo aveva destinato alla tribuna!

Era scritto che oggi il Padova dovesse perdere, anche se indubbiamente ci ha messo del suo.

Meglio voltare pagina e metterci una bella pietra sopra. Anche se contro il Vicenza sabato prossimo la vedo veramente dura…

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