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GIOCARE COME CHI LOTTA PER NON RETROCEDERE

"A questo punto dobbiamo scendere in campo con la mentalità di chi lotta per non retrocedere. La classifica si è fatta preoccupante, la situazione pure. Non possiamo non prenderne atto".

Onesto e sincero, Carlo Sabatini analizza la realtà biancoscudata del momento con la lucidità di un killer. Sembra impossibile che, solo un mese e mezzo fa, si parlasse di traguardi ben più ambiziosi. Sembra altrettanto impossibile che la sfida col Lecce, datata metà novembre, in cui ci si giocava la possibilità addirittura di agguantare il primo posto, sia avvenuta solo poche giornate fa. Eppure, arrivati a questo punto, devo arrendermi anche io: il Padova, questo Padova, non è da playoff e, peggio ancora, non è nemmeno da metà classifica tranquilla. Per quanto io resti convinta che nessuna delle squadre che ci ha battuto finora ci ha messo veramente sotto dal punto di vista del gioco (Sassuolo, Ascoli e AlbinoLeffe soprattutto) devo alzare bandiera bianca di fronte al fatto che evidentemente non basta il bel gioco per andare lontano.

Non basta perchè se davanti non segni e dietro ogni tanto ti distrai l’avversario ti punisce. Non basta perchè se in attacco ti ritrovi senza Varricchio, con Soncin che  va a corrente alternata, con Cani che è troppo giovane per mettersi sulle spalle le mostrine del titolare fisso e Di Nardo giustamente dopo un po’ si spompa e non ce la fa più a sobbarcarsi tutto il peso non ce la puoi fare. Non basta perchè dopo un po’ chi ti gioca contro ti prende le contromisure e se tu non hai gli uomini per metterlo in pratica un modulo diverso da quello che ti è più congeniale allora non puoi fare miracoli. 

L’unico lato positivo della faccenda è che ho visto sì rabbia negli occhi del presidente Cestaro ma anche la giusta dose di serenità che serve per non commettere dannosi colpi di testa. I problemi ci sono, ma si possono affrontare e risolvere senza stravolgere e buttare al vento quel che di buono si è fatto fino a questo punto del cammino. Certo, occorre un brusco cambio di rotta. E soprattutto ci vogliono i punti. A cominciare da Brescia sabato.      

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