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IL BICCHIERE E’ BEN PIU’ CHE MEZZO PIENO

Mi sentivo  che sarebbe finita 1-1.

Ma le mie speranze erano ben lontane dall’immaginare una prestazione così intensa e ricca di emozioni da parte del Padova. I biancoscudati, al cospetto di una squadra che ha fatto 23 punti più di loro in campionato e si avvia a conquistare la promozione diretta in serie A, sono stati semplicemente bellissimi da vedere.

Credo che, se il presidente Cestaro covava ancora qualche dubbio sulla scelta di Dal Canto, la splendida gara vista con la corazzata della serie B abbia spazzato via tutto, lasciando solo la piacevole sensazione di una squadra rinata, di nuovo desiderosa di far felice il suo immenso pubblico.

E’ il mettersi a disposizione di tutti nei confronti di tutti che mi ha lasciato piacevolmente stupita. Italiano è stato autore di una regia perfetta, ma se i suoi lanci lunghi sono andati tutti o quasi a buon fine è perché lì davanti De Paula, El Shaarawy, Ardemagni e Gallozzi si sono impegnati a smarcarsi e a proporsi. Se poi gli attaccanti della ‘Dea’ son riusciti in poche occasioni a rendersi pericolosi è perché tutti insieme i giocatori del Padova hanno stretto le maglie della fase difensiva.

C’è già chi sogna un finale di stagione sulle ali dell’entusiasmo, che faccia recuperare al Padova il terreno perduto e porti, magari in extremis, al traguardo che fino a qualche tempo fa era possibile. Io, sinceramente, penso che sia più sensato pensare solo alla salvezza. E, soprattutto, che sia fondamentale proseguire nella strada che ha portato nuovamente questo gruppo a ricompattarsi. Coi piedi per terra.  

 

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