"Fino a quel giorno voi non svegliateci", canta Luciano Ligabue.
Chissà se arriverà il giorno dei giorni: il giorno in cui il Padova, dopo aver sofferto e aver fatto soffrire come dei pazzi i suoi tifosi a metà della stagione e aver rischiato di scivolare nuovamente dalla zona playout, alzerà le braccia al cielo e festeggerà il traguardo che all’inizio dell’anno sognava di raggiungere: i playoff.
Non so se il giorno dei giorni arriverà: so solo che questa squadra mi sta facendo divertire, mi sta facendo sognare, mi sta regalando emozioni incredibili, sta facendo una cavalcata che per una squadra normale sarebbe stata impossibile. Sì, il nostro amato Padova è proprio da missioni impossibili: ogni volta che lo dai per morto ed è più di là che di qua, ci fa vedere cose che noi umani mai avremmo potuto immaginare! E chiedo scusa se, per il terrore di perdere uno degli artefici più importanti di questa risalita (il direttore d’orchestra Vincenzo Italiano), oggi ho visto un cartellino giallo ai suoi danni che non c’era: è diffidato Vincenzo e se fosse stato ammonito avrebbe saltato la prossima col Livorno, fondamentale come quella di oggi. Per fortuna così non è e "Ita" sarà al suo posto in cabina di regia anche contro i toscani.
Sotto col Livorno, dunque: e per favore, davvero, non svegliateci proprio adesso. E’ troppo bello da vivere il sogno che voi stessi avete iniziato a restituirci nove partite fa. Avanti così fino alla fine. Poi, al novantesimo di Torino-Padova, saranno comunque applausi a scena aperta. Perché sarete senz’altro stati grandissimi!
P.S.: insisto e ribadisco nella mia personale battaglia iniziata cinque settimane fa: cosa aspettiamo a riconfermare Dal Canto? Ora, non fra due settimane. Ora
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