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UNO DI QUEI GIORNI…

Questo è uno di quei giorni in cui capisci perché è meraviglioso essere tifoso del Padova. E’ un giorno in cui ti dimentichi in un sol colpo di tutte le sofferenze patite a causa di questa squadra come la mamma dimentica i dolori del parto quando stringe tra le mani la sua bellissima creatura e prova la gioia più grande di tutta una vita.  

 

Che creatura questo Padova! Capace di rinascere squadra ammazzagrandi a metà campionato, di superare ogni ostacolo con una naturalezza incredibile, come a dire: "Se è tutto facile, non è nemmeno così bello arrivare in fondo".

Di facile non c’è stato niente per questa squadra. Neanche in queste ultime 11 partite in cui sono arrivati sette successi e quattro pareggi. Nessuno ha regalato niente a nessuno dei biancoscudati. Questo traguardo è meritatissimo perché frutto di un impegno e di una dedizione straordinari da parte di tutti. Da Dal Canto all’ultima delle riserve, che poi riserve non sono! Doveva essere la settimana più bella quella che ha accompagnato i giocatori alla sfida di Torino: invece prima la storia dei biglietti e poi la faccenda del mancato ritorno di El Shaarawy dalla nazionale under 19 hanno buttato tensione sulla tensione, hanno fatto arrabbiare i tifosi, hanno fatto pensare che, se il destino voleva che giocassimo la partita più importante senza il nostro gioiellino più talentuoso, voleva dire che eravamo destinati a perdere. Invece no: la squadra è stata più forte di tutto e di tutti e la tensione ha fatto un brutto scherzo solo al Torino, capace di sfoderare una prova convincente solo per la prima parte del primo tempo. Prima di soccombere sotto la superiorità mentale e la cinica tranquillità del Padova.

Questo è uno di quei giorni in cui essere tifoso del Padova ti riempie d’orgoglio. Ti fa dire a te stesso: io sono speciale, io tifo Padova. Siamo tutti speciali in questa fantastica ultima domenica di maggio. Perché in questa squadra, sotto sotto, abbiamo sempre creduto. E ci crederemo fino al 12 giugno.  

P.S.: finalmente Cestaro ha convocato Dal Canto per parlare della riconferma. Lo vedrà (lo ha detto lo stesso cavaliere) questa settimana, anche se non si sa ancora quando di preciso. Sì perché se c’è una persona un po’ più speciale di tutti gli altri, il "primus inter pares", questa è proprio l’allenatore Alessandro Dal Canto. Che il Padova non deve lasciarsi scappare, per niente al mondo!

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