La storia si ripete. Anche due anni fa la finale di andata dei playoff per la serie B tra Padova e Pro Patria finì 0-0. Ci sarebbe voluta un’impresa per andare a vincere a Busto Arsizio in casa di una squadra che aveva mantenuto il primato in classifica praticamente dall’inizio alla fine del campionato e impresa fu, grazie alla magica doppietta di Di Nardo.
Ora, come dicevo, la storia di ripete: il Novara è stato a lungo capolista della serie B e non è mai sceso sotto il terzo posto, alle spalle delle corazzate Atalanta e Siena. E bisogna andare a vincere lì. Non sarà facile: gli uomini di Tesser si sono dimostrati organizzati e allo stesso tempo veloci a ripartire e avranno in più Bertani e Morganella, stasera assenti per squalifica.
L’unico rammarico di questa sfida di andata sta nel fatto che le occasioni per andare al "Piola" con l’animo più sereno e la possibilità di passare anche col pareggio il Padova le ha avute ma non le ha sfruttate. Ma la forza del Padova, alla fine, sta proprio nella sua capacità di tenere in piedi la barca fino all’ultimo, di conquistare la vittoria all’ultimo respiro, di gettare sempre il cuore oltre l’ostacolo.
Se uno nasce padovano e biancoscudato sa che deve mettere in preventivo un’infinita sofferenza, ma sa anche che la squadra poi al traguardo arriva sempre. Quindi continuiamo ad avere fiducia in ogni elemento di questo gruppo: chiunque giocherà, anche solo per pochi minuti (Di Nardo e Rabito docent, non a caso, due protagonisti della promozione in B del 2009), darà il massimo per conquistare la serie A. E questo deve bastare a farci dormire tranquilli da qui a domenica sera.
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