Finisce la partita. Dopo qualche minuto finisce anche la nostra diretta "Tuttocalcio". Poco prima di chiudere, il conduttore, Marco Campanale, mi lancia la provocazione: "Martina, secondo te questo pareggio a Reggio Calabria rappresenta un punto guadagnato o due punti persi?". In diretta rispondo che è un punto guadagnato, in casa di una delle pretendenti alla serie A, un’ottima squadra. Scorrono i titoli di coda. Marco si avvicina alla mia postazione e mi dice fuori onda: "Secondo me, invece, son due punti persi. Troppe occasioni sprecate".
La sua opinione mi rimbalza da una parte all’altra della testa per molte ore. Ma ancora adesso, che è passato quasi un giorno da questa seconda giornata di campionato, non riesco a farla mia. Continuo a pensare che è vero che il Padova ha creato molte più palle gol della Reggina, ma che comunque questo non può farci perdere il senso della realtà: la verità è che si giocava su un campo duro e che i biancoscudati hanno saputo interpretare la gara alla grande, mettendo in pratica il loro calcio, spingendosi avanti senza paura, reagendo alla grande al vantaggio (immeritato) dei padroni di casa.
Alla seconda giornata di campionato giudico questi segnali molto più importanti del risultato finale. E ritengo lo stesso risultato finale comunque più che soddisfacente. Quattro punti in due giornate. Su dai, chiunque di noi, alla vigilia dell’esordio, ci avrebbe messo la firma…
C’è poi da considerare che Edgar Cani è arrivato il giorno prima di Padova-Modena. E’ solo una settimana che lavora con il resto del gruppo ed è andato vicino al gol in altre tre occasioni oltre che in quella del pareggio: chissà cosa potrà mai fare quando avrà raggiunto un buon livello di amalgama.
Sì, è un punto guadagnato quello del Granillo. Fidatevi.
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