Il Padova è partito per Folgaria. Rimarrà in montagna due settimane piene per mettere le basi, atletiche e di spogliatoio, del suo campionato. Rino Foschi, lasciatemelo dire, ha fin qui svolto un ottimo lavoro. Marcolini e Osuji a centrocampo sono due signori rinforzi, così come lo è Schiavi al centro della difesa (di questo centrale non si parla bene, si parla benissimo!) e come lo è Donati per il ruolo di terzino destro. C’è poi un pieno di giovani speranze (Lazarevic, Jelenic e Perin), c’è in porta un Pelizzoli che ha tanta voglia di lasciarsi definitivamente alle spalle la brutta avventura in terra russa, c’è Cutolo, c’è Ruopolo, c’è un allenatore, Alessandro Dal Canto, che non vede l’ora di dimostrare tutto il suo valore partendo dall’inizio con una squadra costruita, oltre che dal direttore sportivo, anche da lui.
Manca ancora qualche pedina perché la scacchiera sia completa: un altro centrale difensivo (si sta lavorando su Pesoli: Trevisan potrebbe essere ceduto da qui alla fine del mercato estivo), un altro terzino destro, un altro esterno d’attacco e, soprattutto, IL BOMBER.
Se è vero quel che diceva un famoso tecnico ("Datemi un portiere che para e un attaccante che segna e io vincerò il campionato"), si tratta della scelta più delicata. Girano tanti nomi (e di questi tanti accetterebbero la soluzione Padova ad occhi chiusi!) ma Foschi sta attendendo ancora prima di tirare i fili delle varie trattative perché vuol essere sicuro di pescare quello giusto. Quello che faccia come ha fatto Succi l’anno scorso, fin dal ‘pronti via’.
Una volta che sarà completato anche questo tassello, allora sì che potremo dire fino in fondo di che pasta siamo fatti. E quanto in alto possiamo puntare per il campionato 2011-2012, senza correre il rischio di soffrire di vertigini.
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