Finalmente il buon Mario Macalli è tornato all’antico e alla cara vecchia suddivisione NORD – SUD.
Era dal 2004 che il presidente della Lega Pro si imbarcava ogni estate in suddivisioni tanto variopinte quanto assurde, costringendo le nostre squadre a trasferte improponibili. Quattro anni fa iniziò gli esperimenti dividendo l’Italia in due verticalmente e creando il girone tirrenico e quello adriatico. Poi proseguì con una suddivisione mista nel 2005 e nel 2006 (un anno con le toscane escluse dal girone A e un anno con le stesse reintegrate, un anno con le pugliesi e un anno senza… boh!) e nel 2007 pensò bene di mescolare ancor di più le carte mettendo nel girone A anche Cavese e Paganese, oltre a Ternana e Foligno.
Ora finalmente (probabilmente costretto dalle squadre da suddividere che si è ritrovato in mano) ha ripristinato il criterio più semplice e ha messo Padova e Verona nel raggruppamento A con Cesena, Cremonese, Legnano, Lecco (ripescato), Lumezzane, Monza, Novara, Pergocrema, Portosummaga, Pro Patria, Pro Sesto, Ravenna, Reggiana, Sambenedettese, Spal e Venezia.
La trasferta più lontana per i tifosi biancoscudati sarà, appunto, quella in casa della Samb, allo stadio Riviera delle Palme di San Benedetto del Tronto, nelle Marche. Per il resto le gare fuori casa saranno tutte abbastanza vicine.
Alla luce di questa ripartizione, che elimina dalla corsa alla vetta della classifica e alla serie B concorrenti pericolose quali l’Arezzo, il Foggia, il Crotone, la Cavese e la Ternana, qual è la squadra che più fa paura adesso?
A voi la parola.
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