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TUTTE STORIE (BELLE)

C’è il Verona che trascina il pubblico. Finalmente. E Calvano, fuori rosa, quasi fuori dal calcio che dice: “Capisco chi non credeva in me”. E poi c’è Mattia Valoti che diventa uno splendido airone. E c’è il Verona che torna a due punti dal Crotone (in realtà sono tre…) che perde contro la Spal. E c’è un finale tutto da scrivere che potrebbe diventare bellissimo dopo che abbiamo vissuto la rassegnazione. E c’è stata una settimana in cui Setti ha accusato (ancora) Sogliano e Sogliano che non aveva mai parlato che ha risposto con una lettera dettagliata.

Essere tifoso del Verona è una delle esperienze più incredibili che la vita ti concede. Non ci potrà mai essere normalità né banalità. Un eterno ottovolante che ci divora l’anima, facendoci passare dall’infinita tristezza all’entusiamo più incredibile, in cui tante storie orribili si intrecciano poi con tante storie belle come quelle di oggi. A Setti che mi diceva che il Verona non è una public company ho detto che nessuna azienda privata muove tanto sentimento come il Verona. Di certo non lo farà mai la sua (bella) azienda di moda. Il Verona è una cosa diversa che ti prende sotto la pelle e diventa sangue e si trasforma in passione. E’ un sorriso e una litigata, è poi un abbraccio quando Valoti segna e quando Nicolas si butta per terra dopo una parata banale.

Ho stimato Sogliano e mi piaceva quello che aveva costruito con Setti. Quei due favolosi anni in serie A, più la promozione, sono la credibilità che ha legittimato Setti a Verona. L’inizio di un progetto che poteva essere corretto, ma secondo me mai distrutto. Sogliano e Mandorlini che qualcuno voleva in concorrenza, in realtà erano una “strana-coppia” che funzionava benissimo. E abbiamo visto calcio fantastico e campioni che ora ci sembrano lontanissimi. Ma che in realtà sono ancora vicini a noi. Sarà un caso, ma Mattia Valoti e Simone Calvano, a Verona li ha portati proprio Sogliano. Il resto, chiacchiere che il vento gelato si porterà via. Così come si porterà via Pecchia e Fusco e un giorno Setti che venderà appena troverà un acquirente all’altezza. Perché solo il Verona resta. E in molti se ne dimenticano…

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