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LA MAGLIA NERA E’ BELLISSIMA

Ho cambiato repentinamente idea, quasi più velocemente di Giulianone Ferrara. La maglia nera – pardon Total Black ché noi veronesi ce la caviamo con l’inglese – è bellissima. Molto gialloblù anche, vabbè non nel colletto o nel bordo manica e nemmeno nel baffo, ma non facciamo i difficili, noi siamo inguaribili romanticoni, sebbene inclini al taffazzismo, e ci basta l’anima. Peraltro essa smagra, fondamentale – oserei dire decisiva – argomentazione estetica in suo favore. Qualche perdigiorno che spulcia il web h24 l’ha derubricata nei commenti di questo e altri blog “maglia da catalogo a 16 euro con aggiunta del simbolo e degli sponsor”. Buontemponi maliziosi e menagrami! Siamo in serie A, non vi va mai bene niente? Ricordate i campetti della C? Do you remember Pastorello, Cannella, i cardinali e i soldi falsi rifilati al povero Conte Arvedi? Cosa c’entra questo con la maglia? Niente, ma fa bel gioco dirlo, così da zittire i piantagrane lamentosi come voi. “Ma noi abbiamo solo detto che siamo orgogliosi di Nike, ma ancora di più dei nostri colori e simboli”. E come vi permettete sobillatori da quattro soldi? No Global! No Tav! Comunisti! Anarco-insurrezionalisti! Pretoriani da destra sociale anticapitalista! Indipendentisti! (“punto! Due punti! ma sì, fai vedere che abbondiamo… Abbondandis in abbondandum..” diceva Totò). “Ma se abbiamo ricordato il grande merito della società, in particolare di Gardini, in tutta questa operazione commerciale? Certo ci siamo solo domandati, con garbo e umiltà, se non c’è il rischio cogli anni di smarrire parte della nostra identità per il marketing, come sta succedendo ad altri numerosi club. E’ questo il calcio?”. Vecchi nostalgici tromboni, piantatela di piangere, fatevi una scopata e godetevi la vita, no? Blogger stilosi senza argomenti, ma non avete una fava da scrivere? Chessò parlate d’altro, delle previsioni del tempo, dell’afa estiva e del gelo invernale, degli esodi di ferragosto, del problema di Palermo che “è il traffico caro Johnny”. Altrimenti tacete petulanti maestrini perennemente col ditino alzato! Un giorno faremo la Champions League, magari in maglia a pois. Così anche i francesi ci stenderanno i tappeti rossi.

P.S. Topic volto a sdrammatizzare e farsi due risate e chiuderla qua. Il mondo del calcio si prende tremendamente sul serio. Si sta parlando di maglie e non di crisi, disoccupazione, precariato ed esodati.

P.P.S. Voglio bene a Gianluca Vighini, innanzitutto come persona. Come giornalista parla la sua storia, dentro e anche fuori le mura (un giorno forse vi racconterà gli aneddoti gustosissimi dei suoi anni di Roma). Io sono solo un blogger da strada, senza pretese. Forse il giornalista-blogger veronese con più partite in Curva Sud e su certe questioni viene fuori la mia anima identitaria e tifosa, quindi prendete i miei deliri per quello che sono.  Io e Gianluca siamo due sanguigni fottutamente narcisisti e altrettanto permalosi, e  la pensiamo diversamente su quasi tutto. Per fortuna, dice sempre lui, meno male, aggiungo io.  E’ proprio questo il bello. Infine  io conosco la gratitudine e a lui sarò sempre grato. A prescindere.

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