Storia recente. Il 26 maggio Setti a Telenuovo parlò di numeri, bilanci, plusvalenze ridimensionate e a rate, di spese per i procuratori (che però non vivono d’aria) e ammise di aver coperto di persona ammanchi di cassa (5 milioni). A sentirlo sembrava che la gestione del suo management fosse stata scellerata. A distanza di poco più di un mese però sono arrivati Pazzini e Viviani, investimenti milionari, senza contare l’acquisto di Helander, il riscatto di Bianchetti, le conferme (al momento) di Sala e Romulo, e una campagna acquisti che un paio di colpi, credo, li riserverà ancora.
Da decenni il Verona non investiva questi denari. Gardini assicura che i conti tornano e non ho motivo per non credergli. Ciò significa che in questi anni si è lavorato egregiamente. Dunque non capisco il Setti del ‘Vighini Show’: perché ha predicato male (sminuendo involontariamente anche il suo lavoro) per (poi) razzolare bene? A sentirlo parlare per tre ore di numeri, bilanci e commissioni ai procuratori, quella sera qualche domanda sulle possibilità economiche del Verona me l’ero fatta. Ecco perché anche le parole sono importanti: se Setti avesse pure predicato bene ci saremmo risparmiati un po’ di preoccupazioni. In ‘sti tempi di crisi – anche nel calcio, con società storiche che saltano – non è poco.
Quindi presidente le domando: visto che finanziariamente può e lo ha dimostrato, la prossima sera che viene in tv parliamo solo di calcio?
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