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L’EUROPA NON È SOLO UN SOGNO

“Non lo disse ad alta voce perché sapeva che a dirle, le cose belle non succedono” scriveva Hemingway ne Il vecchio e il mare.  Anche il nostro Ivan Juric, uomo di letture e figlio di un uomo di lettere, deve pensarla così. Lui dribbla l’insidia di pronunciare la parola Europa, che almeno nel calcio rimane un concetto ancora affascinante. Juric, da tanti anni in Italia, recita la filastrocca italiana dei “40 punti”, quelli intesi della quota salvezza (che se va bene invece sarà a 36 punti). “E poi vedremo” aggiunge però sibillino il pirata di Spalato.

No, meglio non dirlo ad alta voce. Eppure il Verona (in attesa dei risultati odierni) è sesto in classifica, ma il discorso si spinge oltre. Se batti la Juve (con il miglior Ronaldo) con l’autorevolezza di ieri sera (in rimonta, con la prima mezz’ora sublime, con la capacità di gestire il calo e la sfrontatezza di ribaltare in un quarto d’ora il risultato) hai la conferma che sei forte. Scrivo la conferma e non la scoperta, perché che il Verona sia un’ottima squadra allenata divinamente lo sappiamo da un po’. A inizio dicembre qua scrivevo che eravamo da 9°-12° posto, ma da allora alcuni giocatori sono cresciuti ulteriormente (Pessina, Lazovic e Zaccagni), altri si sono confermati (Amrabat, Rrhamani, Kumbulla, Veloso), altri ancora sono arrivati (Borini ha alzato il livello tecnico davanti), aggiungici un Pazzini che gestito in questo modo sa ancora far valere la sua classe di vecchio campione (117 gol in serie A con quello di ieri).

Insomma ora non possiamo più nasconderci: si deve puntare all’Europa League, poi vada come vada.

Un inciso: dovremmo volerci un po’ più bene, almeno a livello di città e di critica. Essere per una volta meno umili e provinciali e smetterla di ridurre il Verona a una questione di cuore, grinta ed entusiasmo. Solo con quelli non vai da nessun parte. Diamoci un taglio con la retorica e godiamoci per un anno (almeno per un anno) la consapevolezza di essere una squadra medio-grande del campionato italiano. Per organizzazione tattica, of course, ma non solo, anche per qualità tecnica individuale, che spesso crediamo appartenga solo ai giocatori dal nome altisonante.

Invece il calcio ha storie complesse. Ci sono i fuoriclasse, i campioni, gli ottimi giocatori, i buoni giocatori e quelli di categoria. Veloso è un ottimo giocatore con tratti da campione (50 partite e oltre nel Portogallo di Ronaldo), ma non ha sfondato. E’ a fine carriera ma rimane uno che sa giocare come pochi e il “suo” Juric e l’aria veronese lo hanno rivitalizzato (direi anche l’essersi liberato del peso di essere il genero del presidente del club per cui gioca). Idem Lazovic, che pure al Genoa ha ben figurato, ma che ai tempi della Stella Rossa era uno dei ventenni più chiacchierati d’Europa. Amrabat a 23 anni vanta presenze in Champions e al Mondiale: se poi i dirigenti dei grandi club non se ne sono accorti prima è un problema loro. Ma ottimo giocatore è, per di più nel pieno della carriera. Per Rrahmani si può dire lo stesso. Kumbulla invece è più di un ottimo giocatore, è un campione che può diventare fuoriclasse, ma già oggi è uno dei più forti difensori italiani e tra i pochi con profilo europeo (non per niente lo vuole mezzo continente). Pessina è stimato dall’Atalanta, che infatti ce lo ha dato in prestito con valorizzazione: oggi è tra i migliori centrocampisti del campionato, è già un ottimo giocatore e probabilmente diventerà un campione. Ottimo giocatore che sembrava poter diventare campione è Borini (il gol di ieri è da cineteca per fattura), che però rimane tra i migliori nel suo ruolo tra gli italiani. Poi ci sono i buoni giocatori, quelli da media classifica: Zaccagni, Silvestri e Faraoni.

Voglio dire, non siamo sesti per caso, la sorpresa oggi è realtà. Per questo è giusto provare ad andare fino in fondo, verso l’Europa. Con questi valori potrebbe non essere solo un sogno.

45 commenti - 9.432 visite Commenta

Leo

Da tifoso potrei essere d’accordo a sognare l’Europa, ma con un quinto posto. Arrivare sesti significa a fine giugno iniziare i preliminari: che a sua volta significa che se non hai una squadra strutturata per farlo la rischi in campionato e per cosa? Magari per una partita con il Beer Sheva magari prendendo 3 pere? Anche no direi…
O quinti o ottavi per quel che mi riguarda.

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Leo

Aggiungo che abbiamo trovato una Juve media con un Ronaldo al top e concordo sul fatto che abbiamo il dovere, da tifosi e da veronesi, di goderci quanto sta accadendo.
Da giugno in poi ricominceremo (eventualmente) a tribolar.
Olè.

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Paolo

Va bene essere ottimisti, ma come cavolo fa il Verona ad arrivare quinto? Recupera cinque punti alla Roma adesso? Tra l’altro se la Coppa Italia la vincono Inter o Juventus la zona Europa League si allarga anche alla settima classificata e anche il sesto posto sarebbe sufficiente per entrare nei gironi e schivare i turni preliminari estivi (due anni fa ad esempio l’Atalanta si qualificò da settima in classifica; il Milan schivò i preliminari pur arrivando sesto).

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Leo

Ma infatti non ambisco al quinto posto.
E comunque se una settimana fa ti avessero detto che avremmo fatto 5 punti con milan, lazio e juve cosa avresti pensato?

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Angossa

Perchè non potremmo riuscire a recuperare 5 punti alla Roma in 15 partite? Gliene abbiamo recuperati 8 nelle ultime 6.

Io non metterei limiti a questo gruppo, dopo aver visto che ce la giochiamo alla pari con squadre del calibro di Lazio e Juve 😉

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Davide

Francamente non sono certo di quanto si possa parlare di potenziali campioni, ottimi giocatori e giocatori di categoria, e di quanto semplicemente di buoni calciatori valorizzati al massimo dall’organizzazione tattica e di gioco del nostro allenatore.

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Riccardo

Francesco
interessante la tua elencazione del valore dei nostri giocatori, divisa per fasce di valore appunto.
la questione è: il valore è quello, il saper metterlo in campo un'altra.
servono tante componenti, più volte enunciate. serve soprattutto un allenatore BRAVO.
quindi possiamo dire che l'hellas che ci ritroviamo oggi è un portentoso connubio di tanti fattori, che si materializzano in partite come quella di ieri.
godiamocela così
ciao

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michele bragantini

La butto lí questo Verona potrebbe diventare il miglior Verona dopo quello di Bagnoli!!!
Giochiamo da grande squadra senza solisti, ma con tanti buoni interpreti che spesso vanno oltre i propri limiti grazie ad una condizione eccelsa ed ad un organizzazione di gioco perfetta

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Ma

esatto, anche perché a fronte di ingaggi 3-4-5-10 volte maggiori e prospettive di giocare abitualmente in CL o EL è impossibile trattenere certi giocatori

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ciccio2

domanda: possibile che ad inizio campionato ci davano ULTIMI? Valutazioni superficiali da super intenditori di calcio. Sbagliare di così tanto non è normale.

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DM

Nicola visconti
ma a chi sono stati venduti silvestri, lazovic, zaccagni, faraoni, gunter, ecc…
io so solo di due cessioni certe.
mi son perso qualcosa?

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Ma

9°-12° posto resta l’obiettivo vero e alla portata (come dichiarato dal bravo Francesco diverse settimane fa, allora mi pareva impossibile, ora sono decisamente d’accordo).
L’Europa sarebbe bella, ma a mio avviso non raggiungibile, quanto dannosa; metà titolari sono in prestito (Amrabat, Pessina, Borini, Rrhamani) e altri a giugno saranno venduti (Kumbulla su tutti ma occhio anche a Lazovic, Faraoni e Zaccagni) poiché tutta Italia vuole i ns giocatori per evidenti meriti.
Vinciamo il prima possibile altre 2-3 gare e poi sarebbe il caso di programmare il futuro cominciando a dare minutaggio a chi gioca meno per farli entrare negli schemi e per valorizzarli, anche a costo di perdere qualche punto per strada.

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Martino

Bah, io davvero non comprendo perché secondo alcuni il “sacco di Verona” sia ineluttabile come i vaticini dell’oracolo. Un po’ di orgoglio butei! Non potete pensare che tutti i protagonisti di questa stagione si stiano rompendo le natiche in vista di uno “scatto di carriera”. C’è gente che si trova bene qui, che mette le radici, che si affezione all’ambiente. Ne abbiamo avuto prova col Pazzo…e che dire dell’ex capitano Maietta, uno che avrebbe volentieri finito la carriera a Verona. Ricordo che i due che sono già stati ceduti si trasferiranno in club che in questo preciso momento ci rincorrono. Ve ben, ormai trattenere Kumbulla sarà impensabile, viste le offerte che arriveranno dal Regno Unito…ma gli altri devono rimanere e non penso che stiano aspettando le chiamate di qualche strisciata per stare in panchina, o di qualche meridionale per unirsi a spogliatoi isterici e ambienti malsani.

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Angossa

D’accordo al 100%, ho anch’io la sensazione che si possa aprire un ciclo simile a quello di Bagnoli degli anni’80. Dipenderà tutto dalla permanenza di Juric, se rimane al timone lui resterà buona parte della rosa di quest’anno.

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Leo

Se Juric rimane potremmo ripartire da una buona base degli attuali. Se dovesse andarsene sarà tutto maledettamente più duro: temo le sirene del Napoli, e le temo davvero tanto.
Nota per Pazzini: è arrivato che era un “giocatore a fine carriera” (detto con il massimo rispetto). E’ un caso particolare, quindi.

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Martino

Concordo con entrambi. Tutto passa dalla conferma di Juric, probabile ma non scontata. Sappiamo bene che sbirulino fa scelte stravaganti ed è sempre andato in direzione opposta rispetto ai nostri umori…spero che stavolta si renda conto che non sono i tifosi ad imporre una decisione, ma la logica e il buonsenso. Leo, diciamo che il Pazzo è stato trattato di m**** da lavreto smarso…solo con lui in panca era stato messo ai margini del milan, altrimenti in tutte le stagioni precedenti aveva dimostrato di poter dare un serio contributo. È venuto qui per Toni e per Mandorlini, ma è rimasto anche dopo il mobbing della società. Ci ha già dimostrato di tenere al Verona e di trovarsi bene a Verona.

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london

Domenica tra l'altro c'è atalanta – Roma.. Se vincessimo a Udine si accorcerebbe ancora la classifica davanti..

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schetch

Abbiamo battuto una grande finalmente, e che grande! La squadra ha incamerato meccanismi che all’inizio erano acerbi. Ma Cosa succederà dopo questo grande risultato che di fatto è una pietra angolare per il futuro del campionato?

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inclineatutto

Una domanda che potrebbe rivelare già la risposta a questa smania di andare in europa .. ma lo stadio sarebbe da rifare o è omologabile per l’europa league?

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Riccardo

se S€TTI fosse intelligente
non smantellerebbe la squadra.
ripartire con una base solida renderebbe più facile l'inserimento dei nuovi e, di conseguenza, la realizzazione di future plusvalenze.
cosa volete che vi dica
vedremo
intanto siamo tutti felici.
e.c. QUASI tutti contenti….

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Denis

Come ho scritto da Fioravanti, l'obiettivo potrebbe essere i 54 punti del primo anno in A con Mandorlini. 15 partite ancora da giocare, 5 vittorie e 5 pareggi.

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london

Pensare che con lo spettacolo e i risultati di quest'anno, la proiezione è puntare i 54 punti di Mandorlini, mi fa ancora più capire quanto straordinaria fu quell'annata di Andrea in panchina.. E pensar che ghera anca quei che i se lamentava.

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Angossa

London, quell’anno lì non si lamentava proprio nessuno, anzi!
I primi (ingiustificati) mugugni ci furono l’anno successivo quando ci siamo salvati solo in aprile 😆

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michele bragantini

London la differenza é che il Verona di Mandorlini prendeva una valanga di goal e avevamo un gioco solo palla lunga a Toni o il micidiale Iturbe questo Verona non ha grossi solisti ma una straordinaria organizzazione ed intensità di gioco

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Maxhellas

Vero: Juric è un tecnico molto più evoluto di Mandorlini. Il quale comunque prese una squadra in zona play out in C1 e la portò ai play off e quindi in B. E 2 anni dopo in A (il primo anno di B fu fermato da Massa…).
Comunque 5 anni memorabili con lui. Molto più memorabili di quelli vissuti dopo il suo esonero, mi pare.
Juric perfetto. Speriamo rimanga altri 4 anni.

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Simone

Indipendentemente da come la si pensi sui vari nomi, e dal fatto che comunque da allora due promozioni sono state raggiunte, secondo te ai suoi successori sono state date, fino a Juric (e in parte Aglietti) in primis da parte della società, delle basi adeguate (vedi rose, investimenti e staff tecnico) per far sì che si potessero ottenere dei riscontri realistici? Secondo me si è ricominciato a vedere qualcosa di simile solo lo scorso anno.

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Maxhellas

Dopo l’esonero di Mandorlini la squadra venne pressoché smantellata a gennaio e quindi Delneri ebbe poco a disposizione per tentare l’impresa.
L’anno dopo Pecchia ebbe a disposizione in B Romulo, Pazzini, Pisano, Fossati etc in B, quindi SI, aveva una rosa per risalire e, in qualche modo, ce la fece.
L’anno dopo in A non eravamo certo dei fenomeni come rosa, ma potevamo contare comunque su Romulo, Pazzini (se avessimo voluto…), Kean, Cerci, Zaccagn, Fares, Bessa, Caceres (fino a gennaio). Diciamo che la salvezza sarebbe stata possibile, invece di partire e arrivare penultimi.
L?anno scorso la rosa c’era per la B. Se poi vogliamo dire che Grosso è un grande allenatore…. Aglietti ha fatto meglio di lui in un lampo con gli stessi uomini…vedi tu.

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Simone

Sull’anno scorso ce l’avevamo di sicuro per provarci. Come tre anni fa. Con alcune differenze che avevo a suo tempo sottolineato (ma che ora non ho voglia di rifare). C’è anche da dire che di squadre che possono provarci ce ne sono ma non tutte ci riescono , anzi. Su pazzini è divertente pensare che in realtà il maggior numero di presenze sia in B che in A le abbia fatte con pecchia tra l’altro.. Sull’ultimo anno di A c’erano giocatori che non hanno reso a dovere ma erano al primo anno da titolari in A e in un contesto difficile (e molti dei quali non avevano giocato da titolari nemmeno in B, e non solo qui). Ma la squadra nel complesso era da retrocessione (ad inizio anno io rosa alla mano l’avevo pronosticata proprio penultima ). Caceres veniva da annate nulle ed è andato poco dopo che lo hai recuperato. Cerci idem con la differenza che non l’hai recuperato. Kean una volta partito si è fatto male. Bessa via a gennaio. Squadra costruita totalmente al risparmio e che non aveva al suo interno sufficienti punti di riferimento ed esperienza a mio avviso. Ma al di là delle rose, hai mai provato a dare un occhio agli staff tecnici che affiancavano gli allenatori? E credi che gli staff tecnici abbiano un’importanza secondaria nel calcio moderno? Guarda la prima cosa che ha preteso Juric: i suoi uomini, a partire dal suo vice e dal preparatore atletico.

hellasmastiff

fondamentalmente quello che penso oggi è il pensiero di molti veronesi tifosi e non del verona e della società in primis al presidente Setti.

1 normale pensare che il rinnovo fatto tanto per fare conta poco setti deve andare li mettere soldi che si merita il mister e prolungare il contratto non per un semplice esiguo anno ma andare da almeno 3 anni di contrattto con la volontà di affidare al mister tutto il suo staff settre giovanile mercato scouting in accordo col ds damico e tanto altro……

2. rinnovare quelli che vecchia guardia e non solo che potranno tirar su un nuovo verona per il prox anno
pazzini
veloso
riscattare verre gunter salcedo dimarco e pessina anche con rinnovi dei prestiti biennali e borini

3 battere i pugni in lega per poter cambiare la spartizione dei diritti tv che non possono essere così lontani da tutti i campionati europei top del tipo le prime prendono 100 e le medie società solo 30 per dire……… perchè sololamente equilibrando pa ripartizione dei diritti tv potranno nascere e resister tanti Juric a verona come tanti gasperini atalanta e veder in alto società accantonate da anni e anni dai media servilisti del palazzo come verona atalanta bologna cagliari ecc……

da questi 3 punti potremmo continuare a divertirci e non veder più le brutture dei grosso e pecc..a che nella loro vita non saranno mai in grado di dirigere neppure il traffico di via condotti a roma che non esiste in realtà…………….è pedonale………

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Gongarelli

Sul punto 1 già ci siamo, secondo me. Questo primo anno è stato un mix fra lavoro di scouting (che finalmente sta dando i suoi frutti) e knowhow dell’allenatore.
sul punto 2 secondo me non ci saranno problemi. Gente come Veloso e Pazzini sanno benissimo che questa è l’ultima piazza seria che hanno di fronte, e la società altrettanto sa la loro importanza all’interno dello spogliatoio, anche per fare da guida ai giovani. I riscatti verranno tutti pagati, secondo me, tranne quello di Adjapong, perché oggettivamente non credo che valga gli 8 milioni pattuiti.
Sul punto 3, purtroppo, bisogna essere in tanti, ma la divisione dei diritti TV è influenzata dalle leggi statali. L’ultima riforma Lotti ha fatto in modo che ci sia una divisione più equa (adesso prenderemmo circa 43/45 milioni)

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hellasmastiff

juric oggi fa le scarpe a quelli che del suo 352 hanno fatto il loro credo da sempre…. a parte gasperini… oggi vedr al posto di juric uno come:

iachini
semplici
di francesco
ventura
nicola
cosmi
montella
inzaghi pippo
guidolin
andreazzoli
mazzarri
e me ne dimentico altri col loro 352 e il nostro di juric hanno molto da imparare ma molto……. distanti anni luce dalla sue idee in tutto, pressing squadra corta in 20 metri ripatenze a uomo uno contro uno dietro ecc…… oggi senza Juric non punterei un centesimo in nessun di quella lista dove oggi a juric gli allacciano le scarpe……

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Maxhellas

Ieri mio figlio: papà, ma se andiamo in Europa League mi porti in trasferta, anche se è dovesse essere molto lontana, vero?

Eh, sono soddisfazioni. E comunque la risposta è SI.

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Leo

Discorso affrontato ieri a cena con la moglie: ad una eventuale qualificazione ai gironi di EL parte la lettera dell’avvocato. Fa ti….
Cmq trasferine da 500 euri a pacca :-/

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pinkhellas

Speriamo non sia come il primo anno di Toni, che ad un certo punto si sono tirati i remi in barca!!! Senza tanto girarci attorno, perché così si è voluto!!!! Godiamoci il momento…grande JURIC…

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Leone

L’annata di Juric fino ad ora è stratosferica, risultati fino ad oggi raggiunti da pochi allenatori dell’Hellas ma a mio avviso non ha fatto ancora nulla di memorabile se non la vittoria con Juve, che rimarrà negli annali.
Mandorlini che stia antipatico ai più è quello che ci ha tirati fuori dal guano della C, è quello che si è caricato squadra e città sulle spalle (molti avranno già scordato le sue parole prima del ritorno di salerno playoff) è quasi “stato linciato” ed è il principale protagonista della risalita. Senza di lui, tutto quello che c’è oggi potrebbe non esserci.
Il primo anno in B con praticamente la squadra della C, ha rischiato di salire facendo partite che rimarranno nella storia come quella a Torino (eurogol di Maietta) a 5 punti dal Torino che è salito diretto e con 11 di vantaggio sulla Samp che vinse i playoff, fermato col varese da massa. L’anno dopo la squadra fu costruita per andare su, arrivò il pres voi soldi di fox e prese cacia, non fu semplicissimo salire ma ricorda partite memorabili anche qui, quella col brescia in casa in primis ma anche altre, cavalcata straordinaria. primo anno in A con l’Europa vicina vendita di jorginho a gennaio, quello che faceva girare la squadra e dischiarazioni anti europa del pres che forse non aveva struttura, alis schei per disputarla. L’anno dopo la squadra non viene rinnovata, arriva del neri e tutto va a puttane, con gli ultimi anni a parte questo di Juric di tribolazione, anche la B di pecchia fu un calvario con partite nefaste, per non parlare della serie A funesta. Bisogna vedere se Juric vuole continuare col Verona o giustamente prendere un’altra strada perchè l’aria che tira in Olanda l’avrà già annusata, anche se c’è un gran clima e si lavora bene ma i soldi, sono quello che sono e le ambizioni legate alle plus valenze, quindi rotazione di giocatori a tutto andare.

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