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LEGATI A JURIC (E NON È UN BENE)

Juric e Setti non se le mandano a dire. Sembra una telenovela, le stoccate tre i due infatti sono ormai un appuntamento quasi settimanale. L’ultima è di ieri con il presidente che risponde all’allenatore dicendo che “deve maturare”. Detta a un uomo di 45 anni che da ragazzo, a Spalato, ha visto la guerra. Detto a un signore proveniente da una famiglia che ai tempi di Tito ne visse di tutti i colori, tra umiliazioni e declassamenti. Bisognerebbe misurare le parole, anche perché Juric finora non è mai andato sul personale ma, giusto o sbagliato, ha sempre evidenziato i limiti programmatici di una società che dopo 8 anni, come in un grande gioco dell’oca, è sostanzialmente alla casella di partenza: vendere tutti (quelli bravi s’intende) e appena è possibile.

Comunque, poco male. Chi scrive non ritiene particolarmente grave la diatriba tra i due (la squadra non ne risente). Che, pare, non si parlino molto di persona: preferiscono i mass media e di loro sponte visto che le domande spesso latitano. Quello tra Setti e Juric è un gioco delle parti, una commedia, tra un allenatore che smania perché vuole diventare grande (o qui o altrove) e un presidente che – smargiassate a parte – sa che non può andare oltre.

Ecco, se vogliamo, il problema vero è questo: il Verona, inteso come società, sta costruendo? L’impressione è che se dovesse andare via Juric (prima o poi capiterà, come succede agli allenatori, speriamo molto “poi”, ma la sostanza del ragionamento non cambia) si ripartirebbe da zero, poiché lo scouting, i giri di mercato e il settore tecnico sono molto legati alla sua figura. Un po’ come successe con Sogliano nel 2015.

L’obiettivo invece dovrebbe essere diventare indipendenti da allenatori e figure tecniche, che passano. Sarebbe questo il consolidamento tanto sbandierato a parole. Sarebbe questo il vero bene del Verona.

29 commenti - 5.930 visite Commenta

jes

Perchè non specificare anche che Juric ha detto sempre ieri che lui ha detto che è fatto così e gli è giàpassatoa e non ci son problemi con la società? Tra l’altro il discorso della guerra mi sembra centri poco. Setti non è andato sul personale ma ha fatto un commento sul Juric allenatore e basta

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bruce

Per maturare come allenatore cosa intendi? Che dovremmo essere in Europa League? Per me il nono posto dello scorso anno e un’eventuale salvezza quest’anno sono e sarebbero già un miracolo viste le cessioni importanti e tutti gli infortunati di questo periodo sciagurato.

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bruce

I fatti sono fatti, poi ognuno è libero di infilare la testa nella sabbia come gli struzzi ma la sostanza non cambia.

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Salta sul carro

Strano.
Che sia perché, se si escludono i “Bravo Francesco, i” tutto giusto”, o gli accondiscendenti come te, in questo blog sono stati bannat tutti?

Leo

Bruce, se parli di fatti caschi malissimo eh? Ma male male male: siamo meglio posizionati rispetto allo scorso anno e con più soldi in tasca (parlo della società). E con alcuni nostri “top player” mai scesi in campo. Quindi: de cosa stemo parlando? Giudizi o pregiudizi?

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Antonio

Ieri ho seguito in diretta l'intervista a Setti su Sky ed è andato sul personale semplicemente perché Marani gli ha fatto una domanda diretta su Juric,e cioè, se considerando il suo stile di comunicazione così diretto potrebbe essere adatto in futuro ad allenare una grande. La risposta di Setti va presa in toto e non a stralci.
Poi capisco che faccia notizia e facili clic (infatti anch'io sto rispondendo…;)), però questa querelle continua sul rapporto tra i due da parte della stampa, sta cominciando ad annoiare, come se il campionato fosse finito e fossimo già a luglio. Potere dei campionati tranquilli? Sarebbe meglio essere in zona retrocessione almeno saremmo concentrati su qualcos'altro?

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Prebenzia

Tranquillo Enrico, l’avevano capito (quasi!?) tutti tranne il Maffeiano ( altrimenti el se ‘rabia!) “maestrino dalla penna rossa” campione incontrastato di retorica, eroico esponente nello strumentalizzare e dello “scalciare il classico bambino che fa la cacca” nonchè fuoriclasse incontrastato nel “l’avevo detto in tempi non sospetti”.
Purtroppo questo gavemo ( e l’è pure pagà!) anche se non abbiamo fatto niete per meritarcelo!

Forza /=\ Hellas ( Libero!!!)

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mir/=\ko

Il "maturare" è certamente riferito alla possibilità che Juric possa allenare in futuro un grande club, ipotizzata dal giornalista sportivo di Sky. Setti non ha tutti i torti e credo che il pensiero condivisibile del presidente sia il seguente: "se Juric punta, come è logico per qualsiasi essere umano, a migliorare ambiziosamente la propria posizione lavorativa, allenando un giorno un club di prima fascia, deve ovviamente imparare ad essere meno impulsivo e a CONTROLLARE le proprie esternazioni! Infatti, credo che questa querelle ripetuta tra tecnico e società, non possa certo giovare al mister. Un presidente, a maggior ragione di un club importate, non può non tenere conto di certi aspetti caratteriali piuttosto rividi e tendenti alla polemica pubblica reiterata. La possono fare i tifosi, i giornalisti… Il tecnico vada dal Presidente e parli chiaro: "o mi dai questi rinforzi a gennaio, oppure ti lascio in braghe di tela a fine campionato". FINE

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Ruspa62

Sulla crescita della Società ho gli stessi grandi e forti dubbi. Non vedo fatti concreti, tipo investimenti veri in giocatori di proprietà per creare una rosa di giocatori stabile, da modificare poco ogni anno.come fanno altre squadre o il famigerato centro sportivo. Sempre tante parole ma poco o niente di concreto. Si vive alla giornata. Per questo spero sempre arrivi una nuova proprietà sperabilmentw veronese. Oramai da anni da setti non mi aspetto granché. Se poi volesse smentirmi sarei il primo ad esserne contento per il bene dell'Hellas.

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bruce

Il riferimento a Sogliano riguarda lo scouting visto che sotto la sua guida si sono raggiunti risultati positivi sia con la prima squadra che con la primavera (finale al torneo di Viareggio), tra l’altro il miglior giocatore che abbiamo in rosa in questo momento (Zaccagni) e che genererà un’altra plusvalenza fu acquistato sotto la sua gestione.

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Hellas70

Sogliano plusvalenze ma anche minusvalenze…..sulla bilancia va messo sempre tutto altrimenti si guarda sempre solo ciò che fa comodo

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Jes

Ribadisco, cosa centra Sogliano con Juric?
Non mi pare che il nostro allenatore faccia più di tanto scouting.
Oltre tutto tutti a dire che quest’anno è stato rafforzato lo scouting con nuovi personaggi interessanti.

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Salta Sul Carro

Se c’e’ una cosa che sta facendo discretamente questa societa, e’ proprio lo scouting, basta aprire un attimo gli occhi, e non ripetere a pappagallo qualsiasi scemenza scritta (addirittura Tito e la famiglia di Juric. E la famiglia di Setti, che storia ha avuto?)
La differenza e’ che Sogliano mandava gli sms, D’Amico invece no.
E se Sogliano e’ in serie C, un motivo c’e’.

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Danielr

Da una precisa domanda di Marani e puntuale risposta di Setti si prende solo “deve maturare” e si scrive un articolo tirando in ballo la guerra dei Balcani , il regime comunista … mi sembra un esercizio alquanto bizzarro.

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Antonio

@jes
anche io non capisco, come se Juric fosse anche ds, o magari intende che i giocatori da prendere a D'Amico li suggerisse tutti lui… Ormai Juric con la sola imposizione delle mani…
Visto che è stato tirato in ballo Sogliano però mi viene in mente quando disse su mandorlini che stavano cercando, come società, di farlo maturare per smussare qualche angolo in quanto aveva avuto dei comportamenti non proprio consoni….

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Prebenzia

nel mondo del calcio moderno le squadre vengono costruite – compatibilmente alle forse economiche – da:
1) Direttore Sportivo
2) Procuratore
3) allenatore
Non necessariamente in questo ordine e sempre con il beneplacito della società
Sogliano ha fatto a Verona quello che prima aveva fatto Gibellini, e prima ancora Foschi ….stendendo un velo pietoso sui Prisciantelli, Bigon e compagnia cantante.
Mi risulta che TUTTE QUESTE FIGURANO siano professionisti che a seconda delle situazioni incidano sulle sorti sportivo/economiche di qualsiasi società.
Persino la tanto blasonata Atalanta he svoltato dall’arrivo di Sartori e, guarda a volte il caso, il “nulla” da quel momento è precipitato….ma niente è casuale.
Ora, a parte ( forse!) i club multimilardari con strutture con basi più che solide, qual è la società medio piccola che può permettersi quello che suggerisce il VATE dei giornalisti sportivi de noialtri?! Di cosa sta farneticando? Non ha ancora capito come funziona l’azienda calcio del terzo millennio?! mah!!!!!

Forza /=\ Hellas ( Libero!!!)

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Nessuna Resa!

Con Setti non ci sarà mai programmazione, un vero progetto, un costruire qualcosa che rimanga…a proposito del centro sportivo non si parla più? Ci saranno annate buone anche ottime come quelle che stiamo vivendo e abbiamo già vissuto (le prime due di A con Mandorlini ed un Toni in stato di grazia), per merito di un grande Mr ed una serie di fattori e alchimie giuste, ma si potrebbe tornare ai nefasti spettacoli del duo Pecchia-Grosso nel giro di pochissimo e quindi ripetere scene purtroppo già viste in passato. Personalmente mi godo il momento certamente e mi rammarico di non poterlo fare dal vivo, ma a tutti quelli che parlano di numeri (con Setti abbiamo fatto più anni di A che di B, ecc), chiedo perché mai non potremmo ambire a qualcosa di più che non annate estemporanee fini a se stesse? perché non provare a costruire qualcosa nei limiti patrimoniali della proprietà chiaramente, nessuno chiede follie anche se poi dall‘ultimo bilancio abbiamo appreso che il ns Presidente alla faccia del COVID e della crisi pallonara si è alzato lo stipendio alla bellezza di 3 mln e la cosa si commenta da sola. Cambieranno i giocatori, il presidente, l’allenator, ma il Verona resterà per sempre nel mio cuor!

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alessandro

Setti ha incantato tutti all’inizio con bei propositi che poi non hanno avuto seguto. Del resto l’ha ammesso piu’ volte lui stesso che prima guarda il bilancio sicietario(e al proprio) e poi al titolo sportivo. Spiace perche’ le possibilita’ forse ci sarebbero ma il presidente e’lui e questo e’ il suo modo di operare.
Bisogna anche essere onesti ed ammettere che la fila per comprare l’Hellas Verona non c’e. Piaccia o no Setti ci sta garantendo un palcoscenico di primo livello nel calcio italiano, con alti e bassi e senza una vera programmazione, ma siamo comunque nel calcio che conta(ricordiamoci della Lega Pro…)
Questa stagione mi ricorda la seconda in A di Mandorlini, cessioni importanti mai rimpiazzate.
La prossima spero non sia come la terza in A di Mandorlini, ma sicuramente non vedremo nelle file del Verona ne Zaccagni ne Silvestri e probabilmente nemmeno Juric. Sono questi i cicli che vive l’Hellas con questa presidenza, speriamo almeno di tornare a voverli dal vivo.

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