Igor Tudor ha aperto una breccia sul (suo) futuro: “Con questo Verona firmerei cento anni”. Uno slancio sentimentale del momento, certo, che chiaramente non basta a chiarire se resterà. Però quella frase è anche una presa d’atto di rilievo: il Verona oggi è un club strutturato economicamente, con giocatori forti e realtà brillante del calcio italiano. È merito di Setti, che dopo le altalene, le omissioni, le opacità anche finanziarie (vedi il caso Volpi) ha trovato una certa solidità di gestione da società di medio livello.
Ma fino a quando possiamo stare tranquilli? Nel calcio attuale tutto è scivoloso, labile, provvisorio. Mi fa ridere quando sento qualcuno parlare di progetto: appena si è parlato di progetto-Atalanta, Percassi ha venduto. Non esistono progetti, ma solo il presente. Tudor infatti ha detto che firmerebbe con “questo” Verona.
Arrivo al punto: in settimana sono uscite indiscrezioni, con tanto di cifre, su una trattativa tra Setti e degli investitori per la cessione della società. Setti non solo non le ha smentite, ma qualche giorno dopo alla Gazzetta di Mantova ha dichiarato che, a meno di sorprese, non venderà il Mantova, suo secondo club. Parole non casuali: sappiamo che dal 2024-25 non saranno più ammesse le doppie proprietà, Setti entro allora dovrà decidere dove restare.
Pare dunque che Setti sia intenzionato a scegliere il Mantova e non si tratterebbe solo di un’imposizione del regolamento: Setti, al di là della facciata ranzanesca da rampante ganassa di provincia, è un uomo pratico e realista, da emiliano delle Basse. Sa che qui ha ottenuto quasi il massimo, che il Verona – che oggi vale 100-120 milioni – con lui non può crescere poi così oltre. Inoltre il calcio continua a cambiare in fretta e sono i fondi d’investimento internazionali a farla sempre più da padrone. Dieci anni fa Setti prese il Verona a poco e in questo lasso di tempo, tra diritti tv e plusvalenze, il club ha già incassato qualche centinaio di milioni. Business lo ha già fatto, ma diciamocelo: vendendo farebbe l’affare della vita.
Secondo questo ragionamento la domanda, quindi, non è tanto se vende, ma quando. Qualche voce accreditata nel mondo del calcio prevede che possa accadere già entro l’estate. Non è da escludere, anche se credo che un altro anno Setti potrebbe prenderselo per acquistare un centro sportivo – o un terreno dove costruirlo – in modo da accrescere definitivamente il valore del club (e della cessione).
In questo ampio scenario ballano, di conseguenza, anche le posizioni di D’Amico e a ruota Tudor. C’è ancora da aspettare.
Tanto il “tifoso” medio dell’Hellas avrebbe da ridire anche se Setti tra 2 anni fosse in lotta per la Champion’s e magari non ce la facesse a raggiungerla all’ultima giornata. Quindi se vende agli americani e riprova la scalata col Mantova fa solo bene. Se penso che basta un pari con la Samp per sentire certi (troppi) commenti disfattisti alla luce del 49 mo punto conquistato, non potrei certo biasimare Setti se se ne andasse, consapevole comunque che non sarebbe certo questa la ragione per una sua eventuale dipartita, quanto invece la sua spietata logica dei conti. Io personalmente mi auguro che non se ne vada nessuno tra Presidente, DS e Mister
Molto contento per la posizione che occupiamo anche se fa specie pensare che nell’epoca post scudetto i risultati migliori siano stati raggiunti da proprietari non veronesi che oltretutto con il Verona hanno fatto il colpo della vita mettendo in luce la miopia dell’imprenditoria autoctona che conta nel non vedere che con il calcio odierno ci si guadagna eccome, anche perchè in caso di passaggio agli americani la loro passione per il Verona resterebbe uguale a quella di Setti, ovvero sotto lo zero.
Perché nessun Presidente ha rispetto dei tifosi dell’Hellas? Non chiediamo la luna, chiediamo RISPETTO,vendere , comprare fate ciò che volete signori Presidenti , ma siate trasparenti , sinceri e fateci sapere le vostre intenzioni, chiediamo trasparenza e ripeto x l’ennesima volta RISPETTO.
ma cosa aspetta ad andare via da verona? non ne ha avuto abbastanza?
No stà preocuparte, appena la vacca avrà finito il latte toglierà le tende.
Se Setti vende probabilmente fa l’affare della vita. Ma noi? Noi faremmo un affare a finire in mani che non conosciamo? Non è una domanda retorica eh?
Temo che passeremmo dalla padella alla brace. Game over.
e setti lo conoscevamo?
il cambio di proprieta è sempre un dilemma, speriamo solo che non si cominci con la solita nauseante solfa di una propriètà veronese, e che magari chi venga sia interessato a portare stabilità, realizzando sto famoso centro sportivo, che da decenni aspettiamo, e investendo sul settore giovanile.
“Dieci anni fa Setti prese il Verona a poco e in questo lasso di tempo, tra diritti tv e plusvalenze, il club ha già incassato qualche centinaio di milioni. Business lo ha già fatto… .”
Incassato…. e speso? Niente?
Io mi chiedo perché, quando non si hanno un minino di conoscenze su certi argomenti, è nessuna competenza, li si voglia affrontare ugualmente.
Il calcio è un business? Però gli imprenditori italiani non ne vogliono più sapere, tutti vogliono vendere le società, e nessun di loro le vuole più comprare (strano… 18 su 20 in passivo, con un indebitamento generale di non so più quanti miliardi di euro… ).
Evidentemente l’imprenditoria italiana e’ formata da una massa di idioti. Non riescono a capire che c’e’ “business”, cosa che ha capito invece Barana… che, per nostra (o sua) sfortuna, purtroppo non fa l’imprenditore.
Non è un concetto difficile: c”e’ “business” nei settori dove i ricavi superano le spese.
Il calcio non è uno di questi, lo dimostrano i bilanci e i debiti della stragrande maggioranza dei club in Italia.
E Setti invece in questi anni è riuscito a fare “business”?
Allora i casi sono 2: o Setti e’ un genio assoluto e il migliore di tutti, oppure… tu non hai capito niente di come funzionano, a livello economico, le società di calcio.
Propendo per la seconda ipotesi.
Butei par merito o par fortuna questo la fato i schei e tanti
Tanto di capello
Speremo ben
Chiusa na porta se verze un porton
I due capolavori sportivi che ha fatto Setti sono le due promozioni dopo la retrocessione.Il paracadute serve a non trovarsi l’anno dopo in lega pro, non ad intascare soldi. Infatti chi prende 10 milioni a stento c’entra i play off, ora Parma fuori e Crotone penultimo…. Chievo e Spal con 25+15 cosa hanno fatto? A proposito, Pecchia è primo, di nuovo in serie B…..
Solo per la precisione. Da due giorni commentate a sproposito la frase di Tudor. L’allenatore non ha detto che firmerebbe per 100 con il Verona. Ha semplicemente detto che ci metterebbe la firma per fare 100 anni di campionati straordinari come quello di quest’anno.
Anch’io l’ho letta così…. però “potrebbe” essere un messaggio tra le righe alla società, che se non mi stravolgete la squadra potrei anche pensarci….. speriamo sia così 😄😄😄😄
Non entro nel merito, ma noto una “strana” difformità di giudizi nel leggere i commenti dei soliti noti nick al servizio del padrone. Hanno sempre sostenuto che il romanticismo nel calcio è finito, che non ci deve affezionare a giocatori e/o dirigenti, e ora eccoli qua a piangere come tante mammolette solo perché è stata ventilata la cessione del club. Morto un papa se ne fa’ un altro, come avete sempre sostenuto: nessuno spazio ai sentimenti!!!! Suvvia, miei prodi: sono sicuro che troverete subito qualcuno altro a cui leccare il c… nel caso se ne andasse Settorello. Forza Hellas. Della Settese non ce ne importa una pippa. Baci baci baci
Prendilo tu l hellas, FENOMENO, e se vai male e te ne diranno un sacco e una sporta, sappi che io non darò un cent x la tua salvezza. Tuti brai a parlar sul caregon, fai una bella cordata di romantici, chiama commisso che sta ancora piangendo, oppure vighini e compagnia, poi vediamo cosa comprate e vendete
Tranquillo, i tuoi centesimi non li voglio. Continua
pure a portarli al tuo padrone come hai fatto in tutti questi anni. Sempre forza Hellas e per i lecchini della Settese…..tic tac tic tac tic tac tic tac il tempo sta’ scadendo. Cominciate a cercarvi un altro padroneeeeeeeee
Ahahahah
La c’è la Giustizia, come diceva il buon Puliero! Viva viva viva viva viva vivaaaaa ale bum bum
Te si come le vecie betoneghe al marcà, ciacola ciacola, blablabla, fatti concreti zero, tutte le previsioni toppate alla grande, ma bisogna sempre sparlar comunque, PATETICI!