Perfino la massima di Marx è stata superata: “La storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia, la seconda in farsa”. Setti, nel suo piccolo, è oltre alla farsa dacché è già alla terza replica dopo l’infausto interregno Gardini-Bigon e la gestione sconcertante di Fusco.
Questi tempi di Marroccu infatti lasciano sbigottiti oltremodo: il diesse prima ha smembrato la squadra cinque secondi dopo aver dichiarato incedibili i suoi big; poi (fin dall’estate) ha creato un cratere intorno a Cioffi, a forza di ultimatum che hanno logorato l’allenatore toscano; infine ha provato a imporre il pluri-esonerato e più volte retrocesso Diego Lopez, che aveva allevato a Cagliari e si era portato dietro anche Brescia. Setti lo stava assecondando finanche sul tecnico sudamericano – che per non farsi mancare nulla si è fatto licenziare pure in Cile – salvo poi fare retromarcia per il niet dei senatori della squadra.
Ora, in una situazione normale, in qualsiasi azienda, una figura come Marroccu – colpito dalla perfetta nemesi (a furia di indebolire Cioffi, si è indebolito anche lui) – sarebbe stata allontanata, ma il calcio di normale non ha nulla e, conoscendo Setti, non ci aspettiamo niente di simile.
In tutta questa commedia da B-Movie, speriamo di salvarci dalla B che conta, quella calcistica. Una speranza c’è, nonostante la classifica, gli enormi limiti tecnici della squadra e l’inesperienza di Bocchetti, nuovo allenatore e anche allenatore nuovo, alla sua prima panchina professionistica. La speranza si nutre proprio delle ragioni che hanno portato Setti a scegliere Bocchetti. Il quale, con due allenatori (Di Francesco e Cioffi) a libro paga e il ridimensionamento estivo, è certamente una scelta di ripiego (altrimenti firmava Andreazzoli), ma che è stato voluto dal gruppo storico. E questo crea una cerniera tra lui e lo spogliatoio e una barriera con il resto del mondo, compresa qualche figura in sede.
Insomma, Bocchetti è già forte in partenza, mentre Marroccu lo è senz’altro meno. Non male per (ri)cominciare.
Ma quanto hai ragione!!!!!!! Adesso, come l’anno scorso, testa bassa e pedalare.
P.S = Già prima di quest’ultima telenovela il Marroccu non si sentiva più, adesso speriamo che sparisca e vada a portare disastri da qualche altra parte.
Vorrei credere nella narrativa che racconta un Setti “convinto dai senatori della squadra”…Molto più probabile che si sia cercato una rescissione consensuale con Cioffi, avvenuta la quale ci saremmo cuccati l’ottimo Lopez. Se così non è stato, allora Marroccu si dovrebbe dimettere seduta stante, in quanto sfiduciato dall’operato del presidente e della squadra.
Marroccu e’ una persona poco autentica quindi non va bene per l’ambiente Verona. Inoltre ha ampiamente dimostrato incompetenza calcistica e incapacita’ a gestire gli spogliatoi. Se lo ha preso vuol dire o che lo paga poco o che lo ha raccomandato qualcuno a cui non si poteva dire di no. Era chiaro dalla conferenza stampa di presentazione che Marroccu a Verona e’ un assurdo.
Perfetto post. Nulla altro da dire.
La mia impressione è che il presidente abbia accolto con sollievo la richiesta della squadra della soluzione interna per ovvie questioni economiche, ma questo dimostra il fallimento progettuale di questa stagione.
Evidentemente le avvisaglie c’erano già dalla fine della precedente se D’Amico e Tudor ( che non aveva ancora contatti con alcuna società all’epoca, è bene ricordarlo ) sono fuggiti.
Il bilancio pluriennale di Setti è largamente positivo, ma rimane la sensazione che molta parte abbia avuto il “fattore c” nel conseguire certi risultati e nella scelta di alcune figure chiave.
Con la sua debolezza economica è già un miracolo che sia riuscito a farci rimanere in serie A per così tante stagioni e di questo bisogna dargli atto.
Ma non può fallire questa stagione: nonostante abbia ceduto i 3 tenori le cifre ufficiali parlano di un mercato in “rosso”.
Se retrocedessimo la società, forse non la persona, sarebbe in grandi difficoltà.
Vediamo a cosa ci porterà l’ennesima scommessa dell’autogestione, perché di questo si tratta, dei giocatori più anziani.
Prego in ginocchio che il posteriore presidenziale ci assista anche in quest’ultima pazzia.
Ma perchè non gli chiedete queste cose e della campagna acquisti nelle conferenze stampa?
Premesso che seguo i tuoi articoli con interesse perche’ mai banali, credo che accanirsi su Marroccu a questo punto sia come sparare sulla croce rossa. Ho voluto aspettare la conferenza stampa di presentazione di Bocchetti, sapendo che sarebbe stato presente il DS, prima di scrivere, ed ho avuto delle conferme su quello che penso. Paradossalmente pero’ piu’ per quello che ha detto Setti, rispetto a quanto riferito da Marroccu. Quest’ultimo, poverino, è semplicemente l’ennesimo yes man arrivato alla corte dell’imprenditore della bassa padana, UNICO responsabile di quanto sta accadendo. Zero autonomia decisionale, tantè che quando ha avuto a contratto DS con volontá d’operare come tali, gli sono durati poco. Spero solo che Bocchetti abbia le capacita’ e la forza di cambiare rotta, e, vada come vada, Setti si perda al piu’ presto in quel di Mantova dopo aver venduto a qualcuno che venga a programmare il futuro del nostro Verona, anche ripartendo dalla B.
Seguo con divertito interesse tutte le vostre discussioni su Setti e Marroccu che mi appassionano il giusto. Esprimo invece una perplessità di fondo: oggi gli allenatori devono essere soprattutto dei grandi leader, gestori di gruppi di ragazzi complessi, spesso viziati, che pensano alla propria carriera prima che al bene della squadra. Juric e Tudor hanno fatto dell’Hellas la squadra che è stata con due stili dì leadership molto diversi ma entrambi con una personalità strabordante. Per Cioffi è stata una eredità pesantissima, nonostante una discreta forza caratteriale che dalle conferenze traspariva. Bocchetti sembrava un pulcino bagnato, incapace di mettere insieme due concetti e pronto a girarsi verso Setti e Marroccu dopo ogni banalità detta in cerca di conferma e consenso. Non traspariva mia sicurezza in quello che diceva. Speriamo nello spogliatoio abbia un piglio diverso. Altrimenti alle prime difficolta questo non tiene l’ambiente di sicuro.
Concordo appieno con quanto hai scritto. Avevo solo letto le dichiarazioni di Bocchetti….ora che ho appena visto la conferenza stampa le rivaluto in negativo: ha dimostrato zero personalità ed ha fatto la classica intervista banale da calciatore mediocre di bassa cultura. Questo ovviamente può non significare nulla se la personalità la mette in campo e in allenamento. Ps Marrocu è riuscito a NON rispondere alla domanda sul ruolo di Lopez. Bruttissima figura da persona falsa. Le sue capacità le giudico sui fatti: è riuscito a vendere i nostri gioielli a cifre vergognosamente basse rispetto ai valori teorici (transfertmark ed operazioni di mercato di altri giocatori molto più scarsi fatte da altre società) ed al valore effettivo sul campo che avevano all’Hellas.
Si, Francesco. Una buona ripartenza…però personalmente sono Stanco di Setti e dei suoi traffici. La vera ripartenza è se se ne va. So che la domanda sorge spontanea : comprelo ti, el Verona. Però davvero, non ne posso più. Non so neanch’io come spiegarlo, quando vedo il presidente mi viene il vomito.
Marroccu ogni volta che parla lascia sempre perplessi. Dice una cosa ma con significato diverso da quello che sta scritto nel vocabolario. Direi peggio di un politico di professione in campagna elettorale. Forse dovrebbe non parlare proprio. Ormai la sua figura è compromessa.
Il Verona ha la classifica che merita il suo presidente! DS sbagliato, allenatore sbagliato, mercato sbagliato e degno di un club di serie inferiore. Cosa dovrebbe raccogliere questo presidente in questa stagione???
Nelle ultime 2 partite si è vista una squadra reattiva. Dobbiamo intensificare gli attacchi diretti nell’area avversaria. È tempo di calarci concentrati sul campionato. Poi vedremo.
Puoi spiegare come avrebbe indebolito Cioffi?
Perché a me non pare