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NON SONO I CENTO METRI, MA UNA MEZZA MARATONA

Ma davvero siete delusi? Forse avete perso il senso della realtà. Credevate che il redivivo Verona del nuovo anno potesse come d’incanto prendersi punti ovunque e salvarsi con agio? Siete fuori strada. E poi ci sono sconfitte e sconfitte. Se quella con l’Inter a San Siro aveva rappresentato un passo indietro rispetto al trend cominciato con Torino e Cremonese; quella di ieri all’Olimpico ci dà due conferme. La prima: il Verona sta bene, è squadra, ha solidità, solo che la Roma è troppo più forte per i nostri limiti che, ca va sans dire, ci porteremo dietro fino alla fine. Scontato affermare: con il ritmo impresso nel secondo tempo, avessimo una punta l’avremmo pareggiata. Ma la punta non c’è ed è inutile star lì a rimuginare.  La seconda certezza: sarà bagarre, lotta dura, apnea fino all’ultima giornata.

Ed è per questo che continuo a battere sullo stesso tasto: ragionare non sulla partita singola, evitare la smania del tutto e subito, ma guardare orizzonti di medio raggio, consapevoli che qui si sta correndo la mezza maratona e non i cento metri. Tradotto: di per sé nemmeno la partita di lunedì prossimo con la Fiorentina sarà decisiva, men che meno il successivo scontro diretto di Spezia.  Piuttosto meglio guardare nel complesso il miniciclo che comprende anche Monza in casa e la trasferta contro la derelitta Sampdoria. Sono le prossime quattro partite nel loro complesso il nuovo step da affrontare, il micro-campionato che ci condurrà alla volata finale. Obiettivo? Raggranellare almeno sei punti. E’ sempre valido il motto manzoniano: adelante, Pedro, con juicio, si puedes.

P.S. Credo che, in attesa di Faraoni, Terracciano possa essere più utile di De Paoli sulla fascia destra.  

P.S.S. Nella vita, a parte la morte, vi è una sola certezza: Lazovic, in questo Verona, deve andare in doccia solo quando l’arbitro fischia tre volte.  

14 commenti - 2.534 visite Commenta

Freddy

Troppo pochi giocatori che sanno cosa fare con la palla tra i piedi. L’aveva capito anche sogliano, tanto da ribaltare la scrivania dei dirigenti sassuolesi quando non e’ andato in porto harroui. Se gli avversari non ci affrontano più a viso aperto perché non giocano contro il derelitto verona ma usano le nostre stesse armi ed annullano le poche fonti di gioco che abbiamo questo e’ il risultato

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RINO

L’ho detto anche nella “pagelle”: basta De Paoli, giocatore mediocre, non è veloce, non dribbla, non ha il passaggio giusto, non crossa dal fondo. Riesce a passare bene solo all’indietro su Montipo’. Sarea bon anca mi…. Mistero che tanti allenatori lo preferiscano a Terracciano, mistero che sia stato ripreso dalla Samp quando già l’anno scorso si era visto che era poca cosa.

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Ghost3

Anche io ieri ho visto la partita e onestamente devo dire che l’abbiamo persa fin dall’inizio per la disposizione della squadra in campo attuata dai nostri allenatori:
molto lunga e senza il benché minimo uso del fuorigioco consegnando la squadra ad un puro confronto tecnico con l’avversario.
La Roma vista ieri, se anche rimaneggiata e stanca? (in realtà è sembrata molto più un palla dei nostri), ci è stata tecnicamente superiore.
Il centrocampo è andato quasi subito in apnea affettato com’era dagli inserimenti, soprattutto sulle fasce, degli avversari che hanno assaltato il nostro fortino difensivo per quasi tutto il match.
Encomiabile, in tal senso, è stata la prestazione difensiva (portiere in primis) che ha permesso di uscire dalla capitale perdendo col minimo scarto. Ma se giocheremo ancora così la salvezza resterà un miraggio (anche affrontando squadre meno dotate tecnicamente).
La nostra forza è l’aggressività ed il raddoppio (soprattutto a centrocampo) che ci consentono di compensare la poca qualità tecnica generale. Perciò è indispensabile tenere la squadra corta tra i reparti e fare tanta densità a centrocampo attuando al meglio il fuorigioco.
Discorso a parte merita l’attacco dove Gaich mi è sembrato l’Henry dell’andata: movimenti sbagliati, passaggi sbagliati e non è mai stato in grado di far salire la squadra.
Controllo palla di piede e di testa nulli (assomiglia a Lasagna) e mi sembra che abbia poco a che vedere col calcio (Verdi in confronto è un alieno ma resta sempre in panchina mah….). Francamente spero fosse in giornata no, ma da quando è arrivato in campo, non si è mai visto!
Rimane infine il problema cronico dell’attacco senza idee (anche se Lazovic qualcuna ce l’ha messa predicando nel deserto) e senza schemi di come portare palla in area avversaria.
Gioverebbe e anzi urge anche un allenamento massiccio per migliorare la precisione del tiro in porta dalla 3/4 in su un pò da tutte le posizioni attorno all’area di porta, perché i pochi tiri che abbiamo fatto ieri sera erano TUTTI fuori dallo specchio della porta avversaria.
A meno che (ai piani alti) si pensi di raggiungere la salvezza puntando sullo 0-0 seriale!
Perciò testa bassa, lavorare soprattutto per migliorare, in tutti i modi possibili, l’attacco, e presentarsi al Bentegodi con squadra corta ed aggressiva; poi vedremo come andrà, ma almeno avremo potuto dire di averci provato sfruttando le nostre migliori caratteristiche!!!

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mattia

Concordo.
Aggiungerei ,Purtroppo ci portiamo dietro da luglio il mancato acquisto di una punta simile a simeone.

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PIETRO ZANETTI

Condivido pienamente. Questa squadra nelle ultime partite ci ha dato la forza di crederci. Con pazienza, cercando di giocarcela fino alla fine, rimanendo “attaccati” al treno salvezza.

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FILIPPO TESTA

Il clima dell’Olimpico, che pare metta in ambascie arbitro ed avversari c’è anche al Bentegodi, mi auguro che con la Fiorentina non ci sia un clima soporifero per via del gemellaggio, che sinceramente importa poco se poi non vinciamo.
Trovo improduttivo su una rosa di 30 giocatori parlare male di un singolo, auguro a De Paoli ogni bene.

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RINO

Un buonista lo si trova un po’ dappertutto! Io trovo improduttivo mettere in campo De Paoli invece, vedi un po’ tu. Hai mai giocato a calcio? sei uno degli 11 in campo, devi fare la tua parte, non è che perchè gli altri funzionano tu puoi essere scarso! soprattutto nel caso in panca ci siano altri giocatori che potrebbero fare meglio, che sono di proprietà e vanno valorizzati (mentre De Paoli è della Samp, ti ricordo). E soprattutto in serie A, dove un errore ti può costare molto caro. Il calcio NON è democratico, non è buonismo, giocano i migliori, sennò giocheremmo tutti in serie A, capisci?

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Scala1970

Salve Francesco d’accordo su tutto compreso i p.s. ed i p.p.s
P.s.
Fai leggere questo post a Tommasoni ne ha bisogno per riequilibrare
Saluti

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Ivan Bertani

Condivido pienamente ciò che il Barana scrisse.
Adesso bisogna fare passo su passo e con giudizio, senza sbilanciarsi, senza criticare eccessivamente.
Sappiamo perfettamente cosa possono dare questi giocatori e loro stanno mettendocela tutta anche di più.
Se posso osare solo per stimolare, non per criticare, sembra che il duo in panchina sia forse l’unica cosa non prettamente all’altezza della situazione.
Due onesti operai da panchina, niente più.
Perché? Perché già con la partita contro il Lecce non togli Duda a più di venti minuti dalla fine per poi soffrire maledettamente nel finale. Se non c’era san Montipò …
E poi a Roma… magari perdevi ugualmente chissà…ma togli Lazovic l’unico che creava profondità e metteva in mezzo e inserisci Lasagna che incespica sul pallone.
Non si sà leggere la partita! Nel secondo tempo i gialloblù erano più tonici, si doveva osare qualcosa di più….chissà…

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Hellas

Mattia Destro gioca da qualche parte? Mi sembra di no credo ci potrebbe servire uno così non trovate? 🤔

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Celtico

Gioca nell Empoli…svincolati a basso costo potrebbero esserci Zaza,Pato,Sturridge,Bojan…o anche Sau….se il basso Padano facesse un piccolo sforzo..sono certo che ne gioverebbe tutta la squadra!

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jes

Di quelli che hai nominato solo il primo potrebbe avere una sua utilità per noi.
tenendo conto però che non è mai stato molto facile da trattare….

Per il resto del discorso di Barana, sono d’accordo che sia una mezza maratona ma proprio per quello come sta dicendo Zaffaroni bisogna guardare gara per gara e non a step.

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RINO

comunque Lasagna NON è incespicato sul pallone stavolta, ma l’ha falciato Smalling durante un’azione piuttosto ben fatta e pericolosa. Tra l’altro fallo da giallo quasi arancio che avrebbe fatto scattare il rosso al già ammonito Smalling. Eh….ma il pubblico de Roma non voleva…e l’aribitro de merdx non ha sanzionato.

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