C’è la luce in questo Verona, di cui s’intravede qualcosa di speciale. Certo è presto e il campionato è lungo e tutto quel che volete del campionario di frasi fatte e ovvietà, ma i 6 punti in tre partite non sono un exploit casuale. Impressioni di settembre, belle come il pezzo scritto da Mogol e Mauro Pagani, musicato da Mussida, cantato dalla Pfm. La vittoria di Genova, rispetto a quella con il Napoli, ha un sapore più profondo, rotondo e complesso, come un vino pregiato.
Innanzitutto Sogliano, pur con mezzi economici limitati, ha costruito una squadra con tanta qualità tecnica. Del centrocampo ho già detto nelle scorse settimane: ma lì è impressionante i tanti giocatori bravi di cui Zanetti puà disporre. Manca Serdar, il tuo calciatore più forte? Hai Belahyane, potenziale “crac”. Lui e Harroui hanno rinforzato una mediana e una traquarti che erano già fiore all’occhiello del Verona di Baroni. E se in difesa con gli arrivi last minute di Daniliuc e Bradiric siamo completi (reparto dii categoria), le due variabili che possono determinare il campionato del Verona sono il contributo che darà Zanetti (tattico e di gestione) e il rendimento di Tengstedt. Se l’impatto del tecnico finora è stato esplosivo (lui ha idee brillanti, ma si sapeva, e la squadra lo segue), ma ovviamente occorre valutare questo aspetto nel medio periodo, l’attaccante danese – sui cui Sogliano e lo stesso allenatore credono ciecamente, e che ieri si è sbloccato in campionato – è l’uomo chiave che può alzare il livello del Verona. Bozenik non è arrivato e nemmeno altre punte di spessore (delle due l’una: o si cedeva Suslov, o si rinunciava al colpaccio in attacco), Mosquera è pur sempre una scommessa (ma è entrato bene anche a Marassi); così è chiaro che i fari sono puntati sull’ex Benfica. Se gira lui, il torneo dell’Hellas potrebbe avere risvolti interessanti.
Su Zanetti aggiungo, è naif nell’esprimersi, passionale all’estremo nel porsi: questo può essere un limite a certi livelli e in certi ambiti, ma forse Verona può diventare la “sua” piazza. E Sogliano, dopo tanti anni di carriera e scelte non sempre brillanti in fatto di guide tecniche, può aver trovato il “suo” allenatore.
Su Zanetti aspetto ad esprimermi.
Mi facevano ridere i tanti, compresi molti mei amici, che lo volevano cacciare già dopo la partita col cesena ( come è successo dopo le prime partite con Baroni l’anno scorso, ed il sottoscritto era uno dei poche a difenderlo ), ma mi sembra prematuro incoronarlo adesso.
Ieri tutto bene, ma con la rubentus qualche smagliatura c’è stata.
Se poi ti girano male gli episodi anche la gara di ieri viene letta in altra maniera.
Calma e equilibrio.
Siamo solo all’inizio.
Per quanto riguarda l’organico direi che ci siamo. Se avessimo anche un centravanti vero non staremmo a parlare di salvezza, probabilmente.
Ma non saremmo nemmeno il Verona di questi ultimi anni.
Da aspettare ancora un mesetto per capire meglio le potenzialità. Ieri è stata giocata vecchia maniera all’italiana colpendo di rimessa. Per il momento, siamo compatti e concentrati.
E’ vero che i gol (seppur un pò casuali) sono arrivati nella ripresa ma a me il Verona ha fatto una buona impressione già nel primo tempo dove ha dimostrato una buona compattezza contro una squadra che non dimentichiamo ha fermato l’Inter. Molto importante aver incamerato sei punti nelle prime tre giornate come l’anno scorso, punti che poi si sono rivelati fondamentali nella volata salvezza.
Francesco e di Sarr che dici? Io credo che ci siano aspettative importanti anche se su di lui. Un paio di anni fa era considerato un potenziale crack. Se dovesse ritorvarsi potrebbe essere lui il titolare…
Buongiorno, oltre alle considerazioni di Barana che condivido, non è che la Proprietà,dopo aver risolto annose questioni che sicuramente possono aver influito anche sulla gestione della squadra, abbia ritrovato energia e lucidità per provare a far fare il salto di qualità tanto invocato da noi tifosi? Mi sembra ci siano i presupposti, spero tanto di non sbagliarmi.
Bella prospettiva, ma con maurizione nostro la vedo un po’ azzardata. Quel che penso io, però, come ormai si sente dire da molti, non è solo fortuna la striscia in A che stiamo facendo. Io credo che si sia riflettuto sugli errori del passato e che si stia avendo più coscienza di quel che serve fare, per stare tra i grandi anche con pochi schei. Che poi, proprio pochi non sono, viste le plusvalenze degli ultimi anni. C’è da augurarsi, piuttosto, che queste plusvalenze continuino, magari a regime di questo ultimo mercato dove, a fronte di due cessioni importanti, l’ossatura è rimasta e sono stati introdotti buoni innesti.
Detto ciò, secondo me a gennaio c’è da aspettarsi qualche partenza illustre. Una o due, ma credo ci saranno.
Questo sta diventando il regime del motore (diesel) da Carpi
Mah, forsi parchè no me contento mai ma anca el caso el ga messo el zampino. Meo così. D’altra parte el Cul de Seti l’è pur sèmpre sta na tatica vincente in sti ani!
Altri anni in Serie A,il culo di Setti me lo tengo stretto
Quelo meo strensarlo sèmpre!
Ah si, senza dubbio
Mi auguro veramente che a Gennaio restino tutti. Se così non dovesse essere ce ne faremo una ragione. Però sarebbe un peccato. Sto giro è un Verona ben costruito.
Perché non si parla mai di Duda?
È lui che fa girare la squadra…poi al netto di alcuni errori che ci stanno e i troppi cartellini direi che è imprescindibile in questa squadra…
Caro Francesco, concordo con te, vincere in casa del Genoa, squadra quadrata come poche, fa ben sperare. Importante sarà vincere comunque gli scontri diretti, sono quelli che ci hanno permesso nel campionato trascorso di restare a galla e mantenere la categoria. Son curioso di vedere all’ opera il nostro Verona contro squadre teoricamente più alla nostra portata, lì capiremo un po’ il valore e le eventuali difficoltà che potremmo incontrare nel trascorso del campionato. Forza Verona!
Il centrocampo mi piace molto e mi piacerà ancora di più quando entrerà Serdar; i miei dubbi riguardano gli altri 2 reparti soprattutto l’attacco dove non vedo una vera prima punta