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GIRAMENTO DI SCATOLE (PARADOSSALMENTE MERAVIGLIOSO)

La sconfitta dell’Olimpico con la Lazio è figlia dell’inesperienza. Per inesperienza intendo l’incapacità di calciatori di qualità e di talento come i nostri (questo Verona ha indubbiamente una cifra tecnica da salvezza tranquilla) di tenere alta la tensione emotiva, quindi agonistica, per più settimane consecutive. Il calo di tensione lo si nota tutto nel secondo gol preso (inammissibile e il portiere nella sua area deve uscire) e più in generale nel non essere riusciti a graffiare sul 2-1.

“Ti manca un centesimo per fare la lira” diceva un mio vecchio allenatore. Il Verona è zeppo di giocatori forti, ma per un motivo o per l’altro non ancora calcisticamente maturi e risolti. A Roma non si è demeritato, ma è mancato “quel qualcosa” in tutte le fasi di gioco: in marcatura, nella velocità delle controffensive, nelle verticalizzazioni. Attitudini che la squadra ha, ma che per ora non sa esprimere con costanza e continuità. Insomma, i tipici alti e bassi di chi è ancora in fase di maturazione.

Ma se notate, questa sconfitta ci rammarica più del solito e forse più del dovuto. È un paradosso, perché chi lotta per la salvezza mette nel computo di perdere in casa della Lazio che gioca per la zona Coppe. Il fatto è che da Roma ci portiamo dietro una strana, ma anche meravigliosa (poi spiego perché) sensazione di incompiuta. Nasce dalla consapevolezza che, nonostante tutto (la differenza di obiettivi e di budget, le assenze) avremmo potuto-dovuto giocarcela alla pari e strappare tranquillamente un punto. È una sensazione meravigliosa, dicevo, perché conferma ciò che da un po’ penso: il Verona ha dei valori importanti e quindi è comprensibile che girino le scatole per una sconfitta del genere.   

11 commenti - 1.063 visite Commenta

JoeJordan

Sono d’accordo. Però facciamo attenzione, non sprechiamo le occasioni perché quest’anno la lotta salvezza mi sembra molto equilibrata. Nostante le assenze quella di ieri era una partita abbordabile contro una Lazio che non è questa grande squadra

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Nicolò

Sono d’ accordo……. Magari ci mettono più grinta, possiamo vincere le partite, e magari non aspettare che gli avversari facciano gol/o darla sempre al portiere….. Bisognerebbe provare a fare qualche dribbling…..

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Ero Tuto Mi

Posto il commento che ho inviato su Whatsapp TG Gialloblù dopo il secondo gol: “Abbiamo un portiere che è lo zimbello della Serie A per incapacità di uscire. Non vedete che TUTTE le avversarie cercano di battere i corner dentro l’area piccola? Figuriamoci se Zaccagni non lo sa. PS pur avendo colpe sul primo gol, però era fuori peso coi piedi al momento del tiro: si è spiacciccato al suolo e non è riuscito a fare 50 cm in direzione della palla. Speriamo non ci siano altri corner (o tiri rasoterra da fuori area).” Ha delle lacune tecniche pazzesche per un portiere di serie A. A suo favore ha delle doti incredibili di volontà e determinazione per essere arrivato in serie A con queste lacune. Saluti

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Roberto

Di tutto quello che hai scritto, e che condivido, credo che la differenza tra portare a casa punti, o non portarli, la faccia anche l’allenatore. Al netto degli episodi, che fanno la differenza in queste partite, ho notato Zanetti nell’intervista post gara stranamente rilassato, o almeno questa è stata la mia impressione….Intendiamoci, non è una critica, ma una semplice osservazione. Non credo che uno come Juric avrebbe reagito allo stesso modo. Sono convinto che il Verona del 19/20 e del 20/21 non avesse complessivamente una cifra tecnica superiore all’attuale, eppure la sensazione era di una squadra che scendeva in campo disposta a vincere contro chiunque e su qualunque campo. Senza paura, e quello trasmetteva a noi tifosi. Credo che Zanetti abbia ancora molto da fare per amalgamare la squadra, e temo che avremo ancora molti alti e bassi in questa stagione. Spero che Serdar rientri presto ed in forma, anche se il francesino sta facendo faville, abbiamo bisogno della sua intelligenza tattica in mezzo al campo. E un pizzico di grinta in più in generale. P.S. La Lazio ha meritato, ma credo che il Verona con Il miglior Duda ed il miglior Suslov avrebbe avuto molte più possibilità, non ho visto una Lazio irresistibile. Abbiamo una rosa amplia, senz’altro, ma la maggior parte delle “riserve” sono giocatori nuovi che si devono ancora integrare , abituati ad un calcio differente a livello tattico e con questo problema della lingua che sembra essere un grosso problema. A proposito, piccola polemica, e non succede solo a Verona, com’è che da qualche anno a questa parte, gli stranieri hanno smesso di parlare italiano? Cos’è non hanno più tempo d’andare a lezione? Anche questo è un segno dei tempi…Forza Verona!

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Loris

Vero ma aggiungo che il Verona ha lasciato qualcosa anche per i 4 infortuni prima della gara e 2 durante la gara

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M&M

Ma non so… io magari ho visto un’altra partita. Per carita abbiamo fatto una buona gara e anche io sono ottimista, ma recriminare che potevamo portare via un punto mi sembra davvero eccessivo. Nel secondo tempo hanno avuto almeno 2 chiarissime occasioni per andare sul 3-1. Per caritá possiamo appellarci agli infortuni, ma la veritá è che nessuno sa cosa sarebbe successo senza. Mi tengo un bel primo tempo e il fatto che la squadra è rimasta in partita fino alla fine. Ma va anche detto che il divario tecnico s’è visto eccome… secondo me ci salveremo, tranquillamente, ma Lunedì abbiamo perso meritatamente

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Ziwkoski

Spero di fare un punto col toro Zanetti deve insistere su cisse’ tegsthed kastanos e giocate veloci di prima. Daiiiii che ghe’ la femo

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Caniggia

Io avrei fatto giocare il buon magnani al posto dello stanco coppola che era da poco rientrato da un impegno con la nazionale. Probabilmente il secondo gol non lo avremmo preso e avremmo tenuta alta la motivazione del calciatore che e’ finito oggi un po’ si margini.. ma ieri ciacole da bar…

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Joegico

Io tutto questo giocarsela alla pari con la Lazio non l’ho visto. Le partite durano due tempi e nel secondo non abbiamo fatto praticamente nulla per meritarci il pareggio.
Non male, certo, ma nemmeno così bene come scrivono i nostri Barana e Vighini.
Le assenze erano pesanti ma non del tutto determinanti, secondo me.
Piuttosto: ci sono giocatori non ancora fisicamente a posto, tatticamente (per il momento) anche meno a posto che non hanno ancora assimilato questo calcio.
Niente di irreparabile… però…

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