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LA SQUADRA C‘È, SPETTA A ZANETTI REGISTRARLA. NEL PROSSIMO MESE CAPIREMO IL VALORE DEL VERONA

I numeri sono impietosi: otto gol subiti nelle ultime tre partite. A girarla, la statistica, vengono i brividi: nonostante I cinque gol realizzati con Lazio, Torino e Como non abbiamo preso un punto. Si sta discutendo tanto, giustamente, di questo aspetto, però non condivido la vulgata generale che vorrebbe addebitare tutto agli errori individuali (vulgata rilanciata dallo stesso allenatore prima di Como). Certo, all’occhio del profano balzano gli svarioni più clamorosi, ma poi se ci si addentra in un’analisi più attenta si scorge una fase difensiva non all’altezza. Zanetti venerdì affermava che con Lazio e Torino avevamo subito gol a difesa schierata (sottointeso: sul piano tattico non ci sono problemi). A mio avviso è un’aggravante, perché significa che siamo schierati male, nelle distanze tra i reparti e tra i giocatori dei reparti medesimi. In effetti ci infilano con facilità.

In questo fragile contesto, permettetemi, non aiuta il rendimento di Montipò, portiere dalle grandi doti acrobatiche e dagli ottimi riflessi, ma non impeccabile nel posizionamento e nella lettura delle azioni (e sofferente nelle uscite). Ne abbiamo avuto conferma con Lazio e Torino, ma la partita di ieri è esemplare di ciò che è (e soprattutto non è) il nostro portiere. Quattro parate spettacolari nel primo tempo – ecco, spettacolari (per i fotografi, si diceva una volta) più che difficili perché, a parte la seconda molto istintiva su Paz, le altre sono su tiri centrali (Montipò tende a tuffarsi molto, anche sulle traiettorie non angolate) – ma nella ripresa i soliti decisivi errori tecnici che hanno causato il secondo e terzo gol del Como: sul raddoppio di Crutone Montipo’ è leggermente fuori posizione, il 3-1 di Belotti nasce dalla sua goffa respinta con i piedi.

Non possiamo pensare di andare lontano con questi numeri. Ma per fortuna è tutto risolvibile e credo che il rientro a tempo pieno del miglior Duda e (speriamo presto) di Serdar (che possono giocare con il bravissimo Belahyane in un centrocampo a 3) aiuterà a dare più equilibrio alla squadra. Nel frattempo bisogna prendere qualche accorgimento tattico perché i Magnani, i Coppola e i Dawidovicz, che chiaramente non sono Maldini e Nesta, restano però difensori di categoria sufficientemente competitivi per un club che deve salvarsi.

Nel prossimo mese incontriamo Venezia, Monza e Lecce (e Atalanta). Dopo questo mini-ciclo capiremo il reale valore del Verona. Rosa piena di talento (Lambourde può essere un altra rivelazione), ma ancora da registrare. Compito che spetta a Zanetti.

12 commenti - 1.878 visite Commenta

Mattia

Sono d’accordissimo con te. E’ anche il modo con cui scegliamo di difendere che ci crea grattacapi. Per esempio, con il Torino non siamo mai andati in anticipo su Zapata e in questo modo abbiamo fatto il loro gioco (semplice ma efficace). Il colombiano faceva da boa e smistava palloni a destra e a manca continuando a crearci pericoli (vedi il primo goal). A dire il vero siamo andati in anticipo una o due volte e in entrambi i casi, siamo ripartiti in contropiede. Ecco, anche nel modo di difendere, si possono creare i presupposti per attacare in modo ancor piu’ incisivo.

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Roberto

D’accordo al 99% ma alcune cappelle individuali dei difensori che ci sono costate punti ci sono state, al netto di un reparto difensivo senza dubbio da registrare, e alla svelta. Vedremo come dici quanto inciderà sulla fase difensiva il nostro miglior centrocampo, io credo molto, ed è quello che inutilmente ho cercato di spiegare nel blog del Vigo. Molti tifosi stanno già recitando il de profundis, senza considerare che il Verona non è mai riuscito a schierare in sei partite la sua migliore formazione, almeno sulla carta. I rossi delle ultime due partite poi ci hanno penalizzato molto e anche questo va tenuto in considerazione. Sicuramente Zanetti ha delle colpe, ma è anche vero che abbiamo giocato le ultime tre senza molti giocatori importanti soprattutto a centrocampo. E lo abbiamo pagato caro. Se nelle prossime partite riuscissimo a schierare i migliori là in mezzo, ne beneficerà anche il reparto difensivo, oltre ad un attacco che nella difficoltà del momento riesce comunque a segnare con una certa regolarità. Manca ancora l’amalgama, questo è compito del mister. Forza Verona!

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Giampaolo

Come ho già espresso in precedenti occasioni si vede benissimo che manca un quadro tattico preciso. L’anno scorso, vista la pochezza del reparto difensivo, si è cercato di mascherarla con una copertura preventiva attraverso movimenti del centrocampo al fine di rendere poco fluida la manovra dell’avversario in fase propositiva.
Buona serata.

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Marciorina

Lo si criticava prima per i suoi noti limiti mai superati da quando e a Verona, lo si critica anche adesso perchè rimangono gli stessi limiti. Non è che l’ultima partita abbia magicamente risolto i problemi facendo qualche bella parata

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Gigi

In campo vanno i giocatori. Li sceglie il tecnico. Difesa imbarazzante.
O sono scarsi o sono messi male in campo.
Barana avevi definito il Como squadra di cartone. Non ha proprio dato questa impressione.
E non attacchiamoci all espulsione.
Il tempo c’è ma bisogna cambiare registro.
Se non si fa risultato con i lagunari si rischia filotto negativo come lo scorso anno. E in tal caso sarà in discussione la guida tecnica.

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Guglielmo

D’accordissimo sul portiere: 2° gol il tiro di Cutrone è centrale, 3° gol papera!
Ancora + d’accordo sul centrocampo a 3: se giochi a due devi avere due bestie fisicamente, tipo Kessie+Tonali, o due guastatori incarogniti come Duda e Serdar (Dan Silva a 2 è poca roba), se gli aggiungi un terzo tignoso e di qualità come Belahiane la difesa è + protetta e rischia meno di essere presa d’infilata.
Fase difensiva “ancora da registrare. Compito che spetta a Zanetti”, ……ma lo sospettavamo, già dal ritiro estivo.
Continuo la mia crociata a favore di Ghilardi, difensore inesperto ma con i migliori fondamentali della rosa: se sono 2 anni che concediamo cappelle a Coppola per farlo crescere al fine plusvalenza (ma oramai non migliora +) possiamo pure concedere a Ghilardi del minutaggio (al fine plusvalenza!).

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Virgi

Sono d’accordo con la tua analisi, comunque il nostro Portiere rimane forte tra i pali, ma da pelle d’oca nelle poche uscite che tenta di realizzare. Si potrebbe lavorare anche su questo deficit. Pensiamo che Montipo’ a giugno era pronto per lasciare l’ Hellas chissà perché a luglio non ha avuto offerte… Tengo a ribadire che ci ha salvato parecchie partite con le sue parate, però se non ci sono presupposti per continuare bisogna anche lasciare che cambi squadra.

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Giovanni

Capisco che non è semplice mantenere una squadra in serie A e con i bilanci in regola come ha l’Hellas. Inoltre una retrocessione in B sarebbe deleteria dal punto di vista economico ma sento solo voci di probabili vendite già a gennaio dei pezzi migliori… non ci sono invece voci di probabili rinforzi in difesa pertanto non capisco le intenzioni della proprietà. Interessa restare in A o è lo stesso retrocedere?

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Eli

Dopo il disastro di gennaio con la vendita di una intera squadra + riserve, mega incasso, bilancio sistemato ( almeno spero!!!) non credo che il prs gennaio ci sìa la necessita’ di vendere. Anzi servono difensori CAPACI, e possibilmente un centrocampista incontrista che non abbiamo in rosa ( a parte Serdar…). Casomai vendere qualcuno fuori dal progetto.

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mirco

anche perchè a parte tchatchoua e belahyane chi altro puoi vendere per fare plusvalenza? non ci sono più i barak o i simeone…

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