Ha detto tutto lui, Paolo Zanetti, ieri, nell’intensa conferenza stampa post Verona-Roma: “Dove possiamo arrivare? Non lo so, ma noi dobbiamo sempre pensare che siamo destinati a soffrire fino alla fine, se pensiamo a qualcos’altro emergono i nostri difetti. Ci serve mantenere l’umiltà, tenere il profilo basso, metterci un sassolino nella scarpa anche quando le cose vanno bene. Nel momento che ci sentiamo bravi abbassiamo la tensione, è nelle caratteristiche di questo gruppo che è ancora in fase di costruzione “.
Parole vere, lucide, oneste. Ma non definitive, perché Zanetti è ambizioso: “Questa squadra tecnicamente ha grandi margini, non abbiamo campioni, ma abbiamo talenti, ma se si vuole crescere bisogna abituarsi a fare grandi prestazioni non solo quando si ha l’acqua alla gola, che è tipico di chi è abituato a stare in basso”.
Ecco, il salto di qualità è racchiuso in queste parole: chi è davvero forte vince anche in condizioni normali. Non serve aggiungere altro, se non una considerazione: oggi il Verona, squadra di qualità ma ancora immatura, per il momento ha bisogno di essere sotto pressione per rendere al meglio. Quindi ben venga la critica, anche dura, purché argomentata e non fine a se stessa. A Verona, invece, spesso ci perdiamo nelle faziosità, ci avveleniamo di pregiudizi, nei pro e contro aprioristici, nel “va tutto bene madama la marchesa” da una parte o nel disfattismo velenoso dall’altra. Il grande assente in questa polarizzazione dialettica è il calcio, se ne parla sempre troppo poco. Per dire, ieri si è visto che Magnani e Coppola non sono scarsi, anzi; che la squadra è tecnicamente valida (chi li ha Duda e Serdar a centrocampo? E mancava Belahyane…); e che Zanetti sa allenare, semmai non ha ancora trovato l’equilibrio d’insieme (per le perduranti assenze a centrocampo, ma anche per errori suoi).
La vittoria con la Roma non cancella di per sé tutti i problemi. Sarebbe sciocco pensarlo. Abbiamo sfruttato il periodo incerto dell’avversario (fa parte del calcio, del resto…) e nel primo tempo non tutto è girato. Meglio dirlo, perché con la Fiorentina servirà qualcosa di più. Ma questa volta Zanetti ha saputo leggere la partita (Kastanos era spento e ti “abbassava” la squadra) e il Verona ha ritrovato corsa e atteggiamento. A differenza dell’allenatore, però, credo che in fase difensiva abbiamo sofferto troppo anche contro la Roma. E’ vero che la squadra ha “naturalmente” caratteristiche offensive e che non ha giocatori “di gamba” (i Folorunsho e Noslin dell’anno scorso) per rintanarsi dietro a difendersi e ripartire. E so bene che a Zanetti piace soprattutto attaccare. Però adesso con questi Serdar e Duda e il rientro di Belahyane può essere arrivato il momento di provare il centrocampo a tre. Un piccolo accorgimento che può aiutare a trovare solidità senza snaturarsi.
Anche questa volta mi sento di condividere tutto Signor Francesco. In particolare la frase “di calcio se ne parla troppo poco”.
Complimenti
Sì, anch’io sogno un centrocampo con quei 3, perché obiettivamente sono tutti di un livello molto superiore a quello dei centrocampisti delle nostre dirette concorrenti ( e di molte altre squadre, a dirla tutta ). Però non so se poi funzionerebbe.
In teoria dovrebbero offrire più copertura alla difesa e maggior apporto all’attacco.
Ma bisognerebbe cambiare modulo e togliere un “trequartista”.
Oppure far giocare uno di questi in posizione più avanzata.
Non so. Lascio all’allenatore questo compito.
Meglio che mi limiti a fare il tifoso.
@bardamu
tu sogni un centrocampo a 3,
e io a 4, Serdar-Dani Silva-Duda-Belahiane (tiki-taka a gògò) e 2 punte, Tengsted e Sarr.
Ma sarebbe uno spreco di alette, mezze punte, un tradimento della campagna acquisti.
Ma è molto meglio che anch’io mi limiti a fare il tifoso….
Concordo Francesco, sono anch´io convinto che il centrocampo a 3 con Duda, Bela e Serdar sia necessario anche (ma non solo) per migliorare la fase difensiva. Inoltre hai ragione quando dici che un centrocampo cosi le contendenti per la salvezza se lo scordano.
Secondo me questa squadra è potenzialmente la più forte di tutte le pericolanti ma il potenziale è ancora inespresso. Anche ieri le lacune in fase difensiva ci sono costati 2 gol, soprattutto il secondo evitabilissimo.
Quello che contesto a Zanetti è proprio la fase difensiva, è dall´inizio (Cesena) che non miglioriamo su quella che è la caratteristica più importante per la salvezza, prendere pochi gol, anche per questo non pareggiamo mai.
Sia chiaro, da parte del Mister è cambiato poco o NIENTE, potevamo prenderne 4, ne abbiamo fatti 3, evviva!!
Certo l’assetto è stato leggermente più prudente, un terzino (Daniliuc) per questa volta forzatamente tenuto bloccato (causa squalifica di Tatchoua), il 3/4sta Castanos che fa l’incontrista, una sola punta: MA quante volte ho visto Bradaric dover rinculare da solo in campo aperto nell’uno-contro-uno, senza raddoppio, che se perde il contrasto l’avversario si trova il campo spalancato!
Per non parlare dei cambi, dentro 3 attaccanti e un centrocampista non incontrista.
ZANETTI E’ UN TALEBANO, è votato all’attacco, non cambia ne ora ne mai.
A cambiare sono stati i giocatori, finalmente una squadra, cazzutissimi ed uniti, si sono fatti il mazzo come mai prima: perché non con Como, Toro, Monza, Lecce?
Qualcosa è cambiato, forse per intercessione di Sogliano, forse grazie al Mister che ha acceso l’interruttore.
Ne vedremo delle belle…
A Firenze possiamo prenderne 5, con l’inter 6, ma col Cagliari possiamo farne 3!
Ribadisco, al bogòn de Baroni preferisco di gran lunga Adrenalina Zanetti, purché ci salvi.
È ancora presto per dire che siamo fuori dai guai. Questa volta, però, finalmente una prova di orgoglio. Così dovrebbe sempre essere l’atteggiamento. Speriamo che Zanetti faccia tesoro degli errori. Avanti così, sperando che a Gennaio arrivi qualche rinforzo di qualità dietro…
Premesso che se fossi bravo e ne capissi sarei nel mondo del calcio e invece non é così, il meglio che posso fare é dire semplicemente la mia opinione. Quando ho scritto “Sono ragazzi , per loro natura ed età molto meno sicuri ed adulti di quanto pensiamo, e molti di loro non parlano neanche italiano: diamo loro tempo e lavoro” qualcuno che guarda caso oggi che si é vinto non commenta sul Blog di Banana, mi ha scritto che sono un altro dei soliti filo-settiani …
Signore, si palesi oggi, se ha le palle
Concordo con l’articolo, l’importante sarà riuscire a dare continuità nei risultati, cosa nient’ affatto scontata ma soprattutto evitare di regalare altre partite alle nostre dirette concorrenti alla permanenza, che poi è stata la chiave del ottimo girone di ritorno dell’anno scorso. Abbiamo diverse partite abbordabili da qui alla fine del girone d’andata, riuscissimo a centrare un paio di vittorie in più e qualche pareggio, sarebbe un ottimo viatico per il girone di ritorno, come sempre, Forza Verona!
Buonasera, avendo capito sinora molto poco di quali siano le reali prospettive dell’amato Hellas, mi limito a dare un giudizio sulla partita di ieri. Fin dal primo momento ho avuto la percezione che fossimo corti, aggressivi, molto più reattivi dell’ultimo periodo. Lo stesso atteggiamento l’ho visto solo contro il Genoa direi quasi tutta la partita e nel secondo con il Napoli. Ma pur essendo sempre andati in vantaggio sul 2-2 temevo la perdessimo. Nonostante l’ottima prova dei due centrali, ci “bucavano” sulle fasce da dove, non a caso, sono nati i loro gol e altre occasioni. Siamo ancora lontani dall’equilibrio tanto invocato da Barana….Continuo a pensare che Lazovic alto sia quasi un giocatore regalato agli avversari (proverei a farlo giocare basso). Anche da Kastanos poco poco. Non avrei cambiato Tengsted a meno che avesse chiesto lui il cambio. Alla fine è girata bene per noi. Speriamo Zanetti infine trovi la quadra.
Belahyane ora serve far riposare un po con duda e serdar si pestano un po i piedi e non dite che duda puo giocar piu avanti perchè lo slovacco rende molto bene come ieri da regista e mediano di contenimento…..
Buongiorno Francesco,
articolo molto interessante che condivido in parte, beata la libertà di pensiero ed espressione!
Assolutamente d’accordo che di calcio si parla poco ed invece siamo più propensi a prendere una posizione netta, assolutamente contrapposta all’altra, come sta accadendo su qualsiasi argomento al mondo d’oggi dove manca oggettività ed ognuno si schiera e dà contro a chi non la pensa come lui senza spirito critico. Quindi, parlando di calcio, la partita di domenica, che abbiamo meritatamente vinto ma che potevamo anche perdere, ha confermato quello che già sapevamo, ovvero che siamo una squadra con grandi qualità offensive ma con enormi lacune difensive, dovute sia all’atteggiamento della squadra che ai limiti dei singoli (basti vedere la differenza della Juve con o senza Bremer) che sono evidenti. Basta un lancio lungo o una palla in verticale per andare in grossa difficoltà e questo è dovuto ai limiti dei singoli, sta provando a girarli tutti ma manca uno che faccia la differenza, a parte forse Magnani che la fa più dal punto di vista della personalità che da quello tecnico/tattico, ed all’atteggiamento della squadra che, per scelta di Zanetti è sempre e comunque molto votata all’attacco per sfruttare le caratteristiche dei nostri. Personalmente condivido questo atteggiamento perché questa squadra può vincere contro (quasi) chiunque se gioca a viso aperto, se invece ci copriamo o troviamo squadre che si chiudono facciamo partite come quelle contro Monza e Lecce.
Continuando a parlare di calcio spero tanto anch’io nel centrocampo a tre e nel modulo ad albero di Natale, che potrebbe esaltare le caratteristiche migliori dei nostri giocatori! Ma parlo da dietro una scrivania e quindi sono convinto che chi lavora tutti i giorni sul campo e fa questo di lavoro ne sappia più di me.
Contro la Viola voglio illudermi che possiamo fare una bella prestazione. Loro sono una squadra molto compatta, a cui piace creare gioco e che ultimamente non concede molto, con giocatori di gamba e qualità che ci metteranno molto in difficoltà però, se riusciamo a tenere botta dietro, ribaltando velocemente l’azione (e qui mi permetto di fare i complimenti a Zanetti perché non è un talebano che si fa i gol da solo per la costruzione dal basso ma invece cerca il prima possibile la verticalità con pochi passaggi e senza l’odioso ed inefficace tiki taka) possiamo creare qualche grattacapo alla Viola che, ricordiamolo, è in un momento di forma incredibile nel quale non si trovava da anni!!!! VOLEMOGHE BEN AL VERONA
Il bene del verona viene prima di tutto e lo ha ribadito anche Zanetti in conferenza stampa pre-gara.
Sarà anche vicentino Zanetti ma un attaccamento cosi al Verona non lo avevo visto da nessuno.
Lasciatelo lavorare in pace il Mister che secondo me ci toglieremo tante soddisfazioni.
3 punti non previsti ma meritati, per il resto la metamorfosi è quasi completa. A 4 dietro lha metabolizzato un paio di partite ancora e finalmente sarà 4321 e comincerà il nostro campionato un saluto Francesco
per prendere punti a firenze sei uno a uno ti metti dietro e fai le barricate metti ghilardi e daniluc sposti thatchua a sx e faa 5311 non stai giocando a lecce mister…… speor che qualcuno lo faccia capire una volta tanto…… ca..o!!!
mosquera per il danese cambio assurdo poi perchè non metti daniluc che ti da una mano in mezzo alla difesa e togli bradaric….. legge male le partite e è l’ennesima
inizio secondo tempo togli suslov e metti dani silva o belayane per dau una mano li in mezzo stai pareggiando e giochi sempre per attaccare non ti accontenti mai….. zanetti sempre gli stessi errori una cosa allucinante