Il redivivo (toh c’è) Barresi dice che loro sono “scandalizzati e sconcertati”. Oh finalmente un po’ di sana autocritica, mi son detto. Finalmente un po’ di umiltà e l’ammissione dell’ignominia: la vergognosa retrocessione a cui la città ha assistito impietrita e impotente. E invece no: scandalo (sic) e sconcerto (doppio sic) di Barresi sono per il taglio del paracadute da 25 a 20 milioni. Barresi, intendiamoci, che parla chiaramente come direttore operativo del Verona e non come consigliere di amministrazione del Mantova (da oggi in poi sarà sempre meglio specificare).
Mi chiedo solamente quanto sia opportuno (tralasciamo l’ineleganza), dopo una stagione così umiliante per i tifosi, esprimersi con cotanta isteria sul già di per sé controverso e discutibile paracadute. Mi chiedo se Setti & C. vivano sulla luna, su Marte o chissà dove per non rendersi conto del peso di certi lamenti nell’attuale contesto e momento storico: con l’ennesimo mercato che si preannuncia in spending review, nonostante il bilancio a posto (così ci hanno ripetuto alla noia), il paracadute (tagliato o meno comunque una cifra cospicua) e le ennesime plusvalenze milionarie. E dopo il (sorprendente) investimento di Setti nel Mantova, cartina di tornasole dell’ottimo stato di salute imprenditoriale di Mister Manila.
Non entro nel merito tecnico-legale sulla giustezza o meno del taglio. La società cercherà, dal suo punto di vista legittimamente, di far valere le proprie ragioni nelle sedi opportune. Qua si analizza la reazione mediatica della dirigenza: inopportuna e irrispettosa nello scenario attuale, con una piazza (essa sì) sconcertata per un Verona che non vede decollare, per un orizzonte sportivo chiaro-scuro e per alcune scelte societarie (il direttore sportivo) quantomeno ambigue.
Oggi come oggi, per riavvicinare la piazza, tutto serve tranne che gli alti lai della società sui soldi. Siete incazzati per la sforbiciata al paracadute? Fate quello che dovete fare, protestate, ricorrete, ma in silenzio, con discrezione. Tutto vogliamo tranne che sentirvi parlare di soldi.
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