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VINCA IL MIGLIORE? SPERIAMO DI NO

“Il calcio è un mistero senza fine bello” amava dire Gianni Brera, trasponendo al pallone una frase di Guido Gozzano sul fascino femminile. E in effetti, tornando alle nostre piccole cose, non c’è logica o ragione che possa spiegare la vittoria dello scalcagnato, e per lunghi tratti abulico, Verona contro il Sassuolo. Ma del resto il calcio è lo sport che per vocazione risponde meno alla logica e alla ragione. E così sono bastati cinque minuti con la bava alla bocca e una gentile concessione di Consigli (bravo però Gaich a calciare istintivamente verso la porta), per sovvertire l’andazzo di una partita a senso unico. Del resto il Paron Rocco sublimava l’irregolarità del football con una frase rimasta ai posteri: “Vinca il migliore? Ciò, speremo de no”.  

Teniamo viva la fiammella, ma come ha scritto Vighini per salvarsi servono le prestazioni, che ancora non si vedono. E quattro punti da recuperare restano tanti: con 9 partite da disputare, tra cui Napoli, Milan e Atalanta fuori casa e Inter al Bentegodi, significa che il margine di errore è quasi inesistente. Però la classifica si è accorciata e non c’è solo lo Spezia: ora anche il Lecce e perfino la Salernitana non possono dirsi fuori dalla bagarre. Questo potrebbe abbassare la quota salvezza, che però – ribadisco – oggi è complicato pensare sotto ai 35-36 punti. Significa che l’Hellas deve vincere 4 partite e rosicchiare un punto in altre due.

Oggi il Verona, per una serie di motivi (rosa, allenatori ecc), sembra la meno dotata tra quelle ancora in corsa. Del resto la Salernitana, per investimenti e parco giocatori, è squadra di fascia media, il Lecce fino a poco tempo fa era una delle sorprese e lo Spezia ha un allenatore solido e navigato.

E noi? Restiamo ancorati al fascino misterioso e irregolare del calcio e ci votiamo con cieca fede al pensiero del Paron Rocco…

14 commenti - 2,805 visite Commenta

Scala1970

Caro Francesco se tu ci credi allora come diceva gene wilder i Frankenstein junior ‘si può fare”
Ribadisco sei l’unico a restare razionale in questa situazione
Come il tuo pezzo dimostra

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Paoko

Come organico non siamo certo uno squadrone, ma sicuramente non peggio di altri sopra di noi in classifica. Il problema sono i due in panca: non in grado di incidere, se non negativamente, non in grado di dare un gioco e un’anima a questa squadra, non in grado di caricare a dovere i giocatori, non in grado di fare una conferenza stampa con i controc……! Se si fa schifo, come sempre ultimamente, e giusto dirlo, urlarlo! Ma la responsabilità non è loro, fanno anche tenerezza per la loro totale inadeguatezza alla categoria, bensì di colui che li ha messi lì con la sua completa inettitudine.

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Hellas

Francesco al momento è finita game over, ma se ci vogliamo attaccare alla fantasia allora tutto è più possibile, certo questa partita vinta un po’ puzza comunque se a Napoli ci fanno vincere allora si che c è la possiamo fare speriamo bene e forza Hellas sempre

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Freddy

A napoli sono completamente senza attacco e totalmente concentrati sulla doppia sfida di champions. Se setti chiama de laurentis e gli fa uno sconto sul riscatto di simeone e rahmani ci regala un rigore in ricordo dei vecchi tempi allora forse perdiamo solo 3 a 1. Sempre che segnamo il rigore.

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Andrea

Premetto che non abito e non sono di Verona, non frequento con assiduità lo stadio ho 38 anni ma tifo Hellas dal 2001, non chiedetemi il perchè sarebbe troppo lungo e difficile spiegare il motivo, il destino ha voluto così.. Lo so che non ha senso neanche pensarlo per come giochiamo ma “se il calcio è un MISTERO senza fine bello” Caro Francesco quest’anno il colpo alla “big” lo facciamo in casa del milan all’ultima giornata e ci salviamo..
PS: E’ anche l’anno dell’allineamento planetario, se avviene il miracolo lo giuro mi rinnamoro del calcio. Da un romantico disamorato cronico del calcio ma non del Verona un saluto a te e a tutti i Butei!

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bardamu

E però sarei proprio curioso di capire come mai un non veronese tifi il Verona dal 2001. Proprio da quell’anno lì.

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Andrea

Ti posso raccontare come è iniziata anche se c’è ne sarebbero di cose da dire.. la scintilla c’è stata in un Parma Verona dell’anno prima, la famosa partita vinta 2 a 1 con gol di Cossato a fine partita, ero presente in curva ospiti.. poi nn so neanche io come e perché ho avuto il piacere di ascoltare in diretta la finale di Reggio Calabria direttamente dalle parole del Buon Roberto Puliero dalla radiolina (tutta la partita) da lì in poi è partito tutto, mi ricordo che comprai anche il libro di Tim Parks e mi affascino’ moltissimo, mi piaceva quello stile British che le altre tifoserie non avevano. L’anno sciagurato con Malesani vidi molte partite dal vivo allo stadio del Verona e dell’Inter sia in casa che fuori e per me il 5 maggio 2001 e’ stata un’ecatombe calcisticamente parlando e in me cambio’ il modo di vedere il calcio, nasco da famiglia tifosa interista e da piccolino ero tifoso dell’Inter poi da adolescente girai in parecchie curve italiane, ma le emozioni che ho provato quando venivo a Verona e vedevo giocare dal vivo l’Hellas e il modo di tifare dei suoi tifosi alla lunga mi hanno fatto innamorare solo di questa squadra (campion le’ uno solo si chiama Hellas Verona.. quanti ricordi)! Sabato pomeriggio, nonostante una stagione priva di emozioni e gioie per i tifosi, è stata la conferma che quel giorno ho fatto la decisione giusta ho scelto di tifare Hellas per questi momenti per queste atmosfere, io Sabato non ero al Bentegodi l’ho vista a casa ma so benissimo come è quando c’è la bolgia! Anche se finiremo in B nn cambia niente.
Ps: Se è vero che c’è qualcuno che vuole far allontanare i tifosi dal Verona, beh ha incominciato una delle guerre più difficili da portare a termine, la vedo dura per lui!

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Ghost3

Innanzitutto mi unisco a tutti color che hanno fatto gli auguri a $etti perla salute della mamma su queste notizie non si può scherzare, ma augurargli solo una buona e pronta guarigione.
Per quanto riguarda l’ultima partita, che ho visto a spezzoni, devo dire che ha confermato la confusione totale che regna ormai sovrana da molto tempo in questa pseudo-società.
Al di là del risultato finale, che ci consente almeno di festeggiare l’anniversario con 2 bellissimi ed inaspettati gol, restano tutte le pecche fin qua emerse e, dal mio punto di vista, addirittura peggiorate rispetto alla gestione inziale di Cioffi.
Non ho capito se le scelte da roulette russa di schierare la formazione siano 100% Bocchetti o da dividersi a metà tra Gianni e Pinotto (in trasmissione da Vighini molti sostenevano che erano tutte farina del sacco di Bocchetti), ma indipendentemente da ciò, sono state ancora una volta calcisticamente allucinanti.
L’unica costante di questo campionato, dal mercato iniziale in poi, che vedo tutt’ora nelle scelte della squadra, è stata la totale indifferenza verso le regole fondamentali del calcio che riassumo in breve:
1 – Nel mercato di una società seria (programmatrice o meno), che voglia raggiungere un minimo di risultati sportivi, nelle scelte di acquisto/vendita vengono sempre prima le caratteristiche tecniche dei giocatori necessari e poi l’economia della società, perché a priorità invertite i risultati scadenti distruggono anche i conti societari (come si è già capito accadrà a fine campionato).
2 – A rosa acquisita, chiunque siede in panchina, ha la responsabilità di scremare i giocatori in base ai loro valori tecnici e tattici di gioco assegnandogli posizioni di gioco e movimenti da fare in campo in base al tipo di gioco che si decide di fare e che dipende a sua volta dal tipo di giocatori che si ha a disposizione. (Nella fattispecie visto il problema cronico d’attacco e la poca tecnica a disposizione l’unica strategia di gioco possibile sarebbe stata, dall’inizio del campionato, quella di tenere la squadra corta facendo densità in mezzo al campo con pressing aggressivo sul portatore di palla per cercare di ripartire rubandogli la sfera. Pensare di fare noi la partita con questi giocatori è semplicemente assurdo!.
3 – I giocatori rendono al 100% solo nel loro ruolo naturale di gioco; ergo qualsiasi esperimento di spostare giocatori in ruoli diversi porta sempre più o meno ad un disastro prestazionale.
4 – Quando si è arrivati a creare una buona base tra definizione ruoli dei giocatori e schemi di gioco (cosa mai avvenuta quest’anno) diviene necessario l’allenamento specifico per migliorare le caratteristiche tecniche singole degli atleti lavorando sui loro aspetti negativi.
Che io sappia, da quando esiste il calcio, queste sono sempre state le regole basilari capaci di determinare, in gran percentuale, le prestazioni di una qualsiasi squadra di club.
Ora, se provate ad applicare ciascuna di esse a quanto visto fin’ ora in campo, vi rendete conto di quanto lontani siamo dall’esprimere un minimo di decenza calcistica e soprattutto di quante possibilità di salvezza reali ci siano ancora.
Concordo, infine, con tutti quelli che sostengono con amarezza come in questo mediocre campionato (unico escluso il Napoli) con un minimo di gestione oculata si sarebbe potuto raggiungere la salvezza.
Ma considero quest’aspetto un’aggravante di quanto scelto, operato e forse voluto da questa società a tutti i livelli.
P.S.: Una regola vale più di tutte in qualsiasi campo: si raccoglie sempre ciò che si semina e, visto quanto accaduto quest’anno, credo che nel prossimo siano probabili cazzi amari!.

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Manu14

Niente è impossibile. Il problema è capire se i giocatori che scendono in campo abbiano la stessa forza e volontà di noi tifosi. Qui non si tratta più di gioco, schemi e allenatori…. troppo tardi per dare una svolta. Ci dovete dire….noi ci siamo e ci crederemo fino all’ultimo. Ognuno deve dare il 110% e sacrificarsi l’un per l’altro. C’è ancora tempo. Io ci ho sempre creduto e sfanculato chi insultava perché andava a vedere l’Hellas. Ricordatevi l’Hellas sempre, comunque e dovunque

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Tex67

Come sempre, sono perfettamente allineato con il pensiero di Barana. A riguardo delle faccende personali di Settorello, mi riferisco alle condizioni di salute della madre, ne prendo atto. Sono situazioni personali, che esulano dal fattore sportivo e che umanamente non mi possono interessare più della sorte di qualunque essere vivente di questo mondo. Diversamente, mi sembrerebbe di fare torto a tante altre persone in sofferenza e di essere pure un po’ lecchino, o per dirla più modernamente, politicamente corretto… Riguardo al figlio, non posso invece esimermi dall’augurargli di spendere parte dei 3 milioni circa del suo compenso presso una farmacia locale. La salvezza calcistica questo “essere” l’ha sempre ottenuta, quando voluta. Quando siamo retrocessi, lo abbiamo sempre fatto per una sua decisione presa prima dell’inizio del campionato e naturalmente mai resa pubblica: l’amarezza principale rimane questa. Sempre forza Hellas e abbasso la Settese F.C.

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Bruno

Bhe non voglio essere pessimista,ma le partite le vedo e cerco di capire qualcosa, ma credo che il solo Montipo sappia dove giocare e come farlo,per il resto vedo una involuzione continua, è credo che la colpa sia tutta della strana coppia in panchina ne ho viste negli ultimi anni di fesserie ma mai come quest’anno.

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Mirko

So di trattare un tema delicato ma la speranza è che l’errore di Consigli non sia stato casuale ma cercato…non so se mi spiego… Vorrebbe dire che la società sta ancora “investendo” per restare in A.
Diversamente…e credo che a questo punto la spiegazione sia solamente la botta di culo…. ahimé le botte di culo finiscono…e con le partite che abbiamo davanti non credo ne avremo molte alte

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