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NON SPEGNETE LA LUCE

Questo mio articolo potrebbe essere un copia e incolla del precedente (22 ottobre, dopo lo 0-3 col Monza). Siamo sempre qui a dirci le stesse cose: il Verona continua ad avere seri problemi di equilibrio tattico. Anche a Lecce, l’espulsione di Tchatchoua nasce da una cattiva transizione tra fase offensiva e difensiva. Tradotto: non siamo mai preparati sulle ripartenze degli avversari. Quanti gol abbiamo preso centralmente? Gli errori individuali ci sono, ma spesso i difensori si trovano in affanno, alle prese con spericolati uno contro uno, senza la protezione dei centrocampisti e con le distanze tra i reparti sballate. Non impicchiamoci sui moduli, la questione è che bisogna lavorare di più e meglio sulla fase difensiva e forse anche cambiare atteggiamento, quindi giocare meno “alti” (riguardatevi l’azione che ha portato proprio all’espulsione di Tchatchoua, sullo 0-0…) e più coperti, almeno finché non passa la buriana.

Zanetti degli alibi li ha: Serdar, che è un equilibratore, è stato fermo a lungo e ancora adesso non è in condizione, Duda tra impegni in nazionale, infortunio e squalifiche non riesce a trovare continuità, Belahyane ora sarà fermato dal giudice sportivo. Menziono, non a caso, i nostri tre migliori centrocampisti, che il tecnico sostanzialmente non ha mai potuto schierare insieme. La linea mediana è il reparto determinante e Zanetti, forse, adesso è davvero intenzionato a giocare a tre per dare più copertura alla difesa, ma è chiaro che lo aiuterebbe avere i migliori a disposizione.

D’altro canto, il tecnico qualcosina in lucidità sta smarrendo.  Puoi avere cuore, sensibilità, attaccamento, metterci la faccia – tutte caratteristiche apprezzabili che sono nel bagaglio di Zanetti –  ma poi devi anche ragionare e saper leggere la situazione. E torniamo al punto di partenza: se prendi 19 gol in 7 partite, spesso in modo similare, significa che hai un enorme problema tattico da risolvere. Abbiamo prestato il fianco perfino al Lecce, che prima di noi aveva realizzato solo tre reti.  

Il calcio poi ha delle consuetudini, in ogni tempo e in ogni luogo. Se non fornisci loro gli strumenti più adatti, poi capita che ai giocatori si spenga la luce e perdano in temperamento, motivazione, autostima, concentrazione, anche inconsapevolmente. Non è questione di giocare contro l’allenatore (non sta accadendo nel Verona), è questione forse di credere meno nelle possibilità di fare risultato e nelle proprie capacità. Questo spiega anche il palese nervosismo che si manifesta spesso in campo (da Dawidowicz col Torino a Belahyane ieri i casi si sprecano…).

Ecco, riaccendete la luce. Zanetti trovi l’interruttore giusto. Altrimenti sarà buio pesto.

9 commenti - 569 visite Commenta

Gigi

Speriamo solo di aver toccato il fondo. Poi si risale. Stiamo vicini alla squadra. Non resta altro. I tifosi sono l unico patrimonio dell Hellas.

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Aleeee

Il buio pesto dopo 7 sconfitte c’è già….Monza Torino Como Lecce zero punti… avversari non certo da prima fascia…se si vuol tentare di raggiungere la salvezza un tecnico le cui squadre hanno subito caterve di goal ( fase difensiva nulla),va sostituito…

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MICHELE

Ciao Francesco, analisi sicuramente condivisibile. Volevo sapere un tuo parere sulla decisione presa ieri a Lecce da mister Zanetti di schierare Perilli al posto di Montipò. Secondo me è stata una scelta completamente sbagliata, perchè rischia di creare scompiglio nello spogliatoio: Che ne pensi?

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Mariolino

Doveva giocare la stessa squadra di Bergamo. Così hai dato in pasto agli squali solo alcuni giocatori, quando a Bergamo è stata una capretto generale. Come ieri sera del resto.

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Michele

In linea con la politica di telenuovo di difendere un allenatore indifendibile . E non dici nulla sulla triste gara di Perilli che è stato indeciso come Montipo da te ritenuto responsabile …

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Mir/=\ko

Basta guardare il curriculum di Perilli per fotografare il giocatore. Non è mancanza di rispetto o cattiveria nei confronti di questo portiere, ma esistono semplicemente le categorie e Perilli, oggi come ieri per lunga parte, non può giocare titolare né in A e nemmeno in B. Ripeto basta guardare il curriculum… A meno che non si vogliano mettere in discussione tutti i tecnici che negli anni lo hanno sempre e solo relegato nel ruolo di secondo. Anche se è ormai una consuetudine tutta Veronese azzardare e scommettere su tutto e tutti senza limiti, sperando unicamente nella Dea bendata e nell’ennesimo miracolo. Diciamo che nel marasma più totale e dopo 6 pappine a Bergamo abbiamo provato pure Perilli… Esperimento in più o esperimento in meno poco cambia. Facciamo pena comunque.

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ziki

siamo come la salernitana dello scorso campionato vergognatevi tutti voi che dite di amare l’HELLAS ! giornalisti compresi che in sala stampa non avete lepalle di dire a zanetti che ha sbagliato tutto ! !!!!!!!!!!!

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Ghost3

Se guardiamo ai problemi tecnici di questa squadra le pessime notizie sono una marea:
Errori negli stop – Passaggi sbagliati a iosa – Entrate in ritardo – Tantissimi falli inutili
– Centrocampo inesistente – Difesa imbarazzante – Schemi di gioco 0 – Cross spesso sbagliati – Squadra lunga e posizionata male – 0 idee di gioco etc…
Ora pensare che tutto ciò si risolva magicamente col cambio allenatore è come pensare che si risolvano tutti i problemi dell’Italia con un cambio di partito al governo.
Purtroppo la solita accozzaglia di giocatori da supermarket by $etti sta producendo quello che c’era da aspettarsi e che prima o poi sarebbe accaduto: la retrocessione con svalutazione del club e una marea di minusvalenze.
L’affarista di merda ha ormai i giorni contati auguri…

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