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L’AMAREZZA DI UNA GRANDE VITTORIA IN TRASFERTA

E’ paradossale. Ma nemmeno dopo un 5-0 in trasferta è possibile gioire. Il gol della Spal segnato allo scadere della partita contro il Novara ha gettato il Verona nello sconforto. La squadra di Remondina, perfetta e implacabile a Legnano resta a cinque punti dalla squadra di Ferrara a tre giornate dal termine.

La matematica dice che non tutto è perduto. E sicuramente, se ci abbiamo creduto sino a questo momento è obbligatorio continuare a farlo.

Oggi però i play-off sono un po’ più lontani. Lo sapevamo del resto: dipendeva dal Verona e molto dai risultati che arrivavano dagli altri campi. Il pareggio tra Novara e Spal era perfetto. Il Verona tornava ad essere a tre punti, come due domeniche fa. Invece tutto è crollato al gol di Arma all’88’.

Ancora però non bisogna alzare bandiera bianca. E’ chiaro che per agganciare il sogno serve un mezzo miracolo, ma penso alle gare del prossimo turno dove si intravvede all’orizzone un Spal-Cesena che vale forse la promozione in B. Vincesse la Spal allora tutto sarebbe vano. Ma se vincesse il Cesena, (fatto salvo che il Verona deve stendere il Venezia al Bentegodi…) allora tutto tornerebbe in discussione. E’ pur vero che la Spal ha nelle ultime due giornate due squadre molto semplici come Lecco e Pergocrema. Ma ai ferraresi per essere certi di andare ai play off servono almeno altri cinque punti. E’ chiaro che ora l’asticella si alza e di molto per il Verona che comunque ha il vantaggio di essere la squadra più in forma del momento. E se solo qualcuno si fermasse, per un qualsiasi motivo, questo Hellas sarebbe lì, pronto ad approfittarne. Senza contare che la Pro Patria…

 

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