Il nostro meraviglioso Hellas sabato giocherà contro la Nocerina, ultima in classifica. Non tragga in inganno questo dato. In realtà la squadra di Auteri può diventare una gran brutta bestia se affrontata con la testa sulle nuvole e senza le dovute cautele. Chi l’ha vista giocare al Bentegodi ricorderà quanto ci fece penare e quanto sudammo per ricavare un misero pareggio che forse stette più stretto a loro che a noi.
Certo che l’ultimo Verona mandorliniano è tutt’altra cosa rispetto a quello che con la Nocerina iniziava appena il grande ciclo.
Fossi nel mister non cambierei questa formula vincente con i tre micidiali là davanti. Con Gomez finalmente calato dentro l’attacco, quasi fosse lui il vero centravanti, con Ferrari a fare il lavoro che gli riesce meglio (prendere botte, lottare su ogni palla, svariare e creare spazi) e col mio amico normanno di dieta perenne a dipingere palloni dorati, non tralasciando le sue conclusioni verso la porta ma anche gli angoli e finalmente le punizioni tirate come dio comanda.
I campi asciutti e la primavera, in più, non possono non farci pensare ai nostri giocatori più tecnici e veloci che ora potranno fare la differenza.
Si credo proprio che da qui in poi saranno preziosissimi Mancini, Berrettoni e quel D’Alessandro che può diventare arma letale nei finali di gara, molto di più credo di un Bjelanovic che ha ritmi, stazza e attitudini che poco si addicono a cambiare marcia ad un match.
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