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LA FORZA DEL GRUPPO

Tutti utili, in pochi indispensabili.

Beh, se c’era bisogna di una prova, ecco l’ennesimo riscontro.

Il Verona non vince perchè ha il miglior attaccante o il miglior difensore: Vince perchè ha un’ottima rosa , e perchè, le cosiddette riserve, riserve non sono.

Il Verona è un’ottima squadra perchè Berrettoni entra e fa la differenza, perchè Pugliese entra e fa la differenza, perchè D’Alessandro entra e fa la differenza, perchè Russo entra e non fa rimpiangere un totem come Hallfredsson.

Eccolo qui il segreto. La ricetta è semplice e quel grande mister che risponde al nome di Andrea Mandorlini questo l’ha capito da un pezzo e prima di tutti noi.

Poco importa se noi cronisti diventiamo matti a indovinare la formazione il giorno prima.

Il mister annusa l’aria, guarda i suoi ragazzi in allenamento li sprona, li studia. E poi sceglie al meglio.

Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che tutti quelli che a sorpresa entrano in questa squadra sono sempre i migliori. Da Pichlmann a Lepiller, passando per il superprofessionista Ceccarelli, il Verona dimostra di essere un monolite quasi indistrutibile.

Un gruppo eccezionale che ci sta regalando un lungo sogno. Lungo come questo sorprendente campionato. Lunghissimo come le nove finali che mancano da qui alla fine. Ah proposito: Ghe la femo?

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