Non mi appassiona la nuova telenovela che si affaccia all’orizzonte. Setti si, Setti no, manca solo la firma. Però c’è una scaletta dettata dalla cronaca che ci impone di fornire le notizie. E questa ci racconta che Setti, vicepresidente del Bologna, anche venerdì sera al Bentegodi. Non solo: pare che sia anche interessato all’acquisto del Verona. L’ha detto lui stesso e smentite non ce ne sono state.
Martinelli ha parlato con questo Setti come ha parlato con mille altre persone. Ora, visto che il Verona è una società molto ambita (soprattutto fuori di qui…) è logico che le notizie escano. Si dice: questo crea turbativa. Rispondo: la turbativa la creano altre cose. Finchè Martinelli continua a fare il suo dovere, l’unico che un presidente deve sempre fare (pagare regolarmente stipendi e premi), state certi che non succederà niente.
Piuttosto c’è da pensare al futuro. E qui non v’è certezza. Non tanto per i soldi (in caso di promozione ne arriveranno molti da Sky e da Mediaset) quanto sui programmi. La serie A è proprio un’altra roba rispetto alle categorie che pratichiamo da dieci anni. E se non fosse serie A, sarebbe anche peggio. Perchè in B dovresti seriamente progettare un piano e non so quanta forza/voglia abbia Martinelli di farlo.
Detto questo, io spero che Setti o chi per lui, se seriamente intenzionati ad acquistare il Verona non la tirino tanto per le lunghe facendo il solito stucchevole teatrino a cui da tempo siamo abituati. Sappiano che siamo una piazza smaliziata, attenta, feroce nei confronti di chi ci prende in giro. Alle parole (già troppe per i miei gusti…) facciano seguire i fatti. Altrimenti restino dove sono.
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