Mi sono appena risvegliato… Che strano sogno ho fatto… Pensate un po’… Mi sono sognato che il Verona tornerá a giocare alla Scala del calcio… San Siro… il Meazza… Sembra incredibile… Eppure l’altro ieri eravamo a Marcianise e anche a Legnano e in quello stadio con il muretto a un metro e quella presidentessa che scriveva lettere dicendo che siamo razzisti e naturalmente beceri… Mi sono anche sognato che abbiamo eliminato il Palermo dalla Coppa Italia. Che Rafael ha parato tutto, mentre quello che ha il nome di un grande attore, giovane e con la parlata forbita… Massí dai… l’Albertazzi… Dimostrava di essere un grande giocatore. E poi Abbate… Si sí Abbate, quello che una ne pensa e cento ne combina che ha giocato ovunque… A destra, a sinistra, persino nel ruolo di Jorginho… Ceccarelli e Moras poi… Nessuno la prendeva con loro due lá in mezzo… E ho sognato che Carrozza galoppava sulla fascia, Rivas dribblava anche i custodi del Barbera, mentre lá davanti il bulgaro… Bo… Bo.. Bojinov non faceva vedere palla a nessuno e ogni volta che la prendeva erano cavoli amari per tutti… Pensate che strani che sono i sogni… Ho visto segnare Cocco, ma mica un gol normale… Una rete sotto la traversa, un gol da paura… É chiaro che ho sognato perché anche Fatic é entrato in questa partita e ha giocato persino bene. Ah, poi per abitudine forse, ho visto segnare anche Cacia… Poi, cosí per scherzare, nel sogno Cacciatore veniva espulso per aver fatto una linguaccia all’arbitro. Alla fine abbiamo vinto 2-1 e l’ultima immagine che ricordo é di quel signore che da quando é arrivato a Verona ci ha fatto dimenticare di essere andati a Sesto e a Pagani e anche a Manfredonia. Aveva gli occhi spiritati e l’ho visto correre sotto uno spicchio di stadio con quattrocento pazzi che urlavano e cantavano e uno, sempre lui, tutto nudo che festeggiava come a Salerno…E per mezz’ora mi é venuta la tachicardia. Cuore in gola, tanto che quando mi sono risvegliato ero anche mezzo sudato… É evidente che é stato un sogno… O no?
Gianluca Vighini
Gianluca Vighini inizia giovanissimo a perseguire la sua grande passione: il giornalismo. Già a 16 anni collabora con Tele Valpolicella dove si occupa di sport e conduce varie trasmissioni sportive.
Dopo la maturità classica si iscrive a Scienze politiche e inizia a collaborare con il Gazzettino e la Gazzetta dello Sport. A 21 anni, dopo essere diventato giornalista pubblicista, viene assunto dal gruppo Telenuovo dove inizialmente è redattore al settimanale Nuovo Veronese. Qui cura le pagine sportive e di cronaca bianca. Nel 1987 inizia anche a collaborare con la televisione. Nel 1988 entra nella redazione di Telenuovo dove diventa giornalista professionista a 25 anni. Si occupa di cronaca nera seguendo, tra l’altro, il rapimento di Patrizia Tacchella.
Nel 1991 partecipa alla nascita del Nuovo Veronese quotidiano di cui diventa il responsabile delle pagine sportive seguendo come inviato l’Hellas Verona.
Nel 1998 diventa caporedattore di RTL Venezia, costola regionale di RTL 102.5. Dopo una breve esperienza a Roma dove dirige le pagine sportive di Liberazione, torna a Telenuovo dove inizia a condurre varie trasmissioni sportive e in coppia con Luca Fioravanti, vara il tg sportivo Tg Gialloblu. Su indicazione dell’azienda fonda anche Tggialloblu.it, il primo sito sportivo veronese.
Dirige e conduce la popolare trasmissione Alé Verona e ha ideato la trasmissione Supermercato. Da aprile 2021 è il direttore delle testate online di Telenuovo.
E’ anche un grande appassionato di cucina.
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