Finalmente si riparte. Il Verona si é rafforzato, ha limato qualche imperfezione, ha ceduto chi non rientrava nell’idea di squadra, ha mantenuto chi é sempre stato qui. Mi pare di poter dire che il Verona uscito da questo mercato sia più figlio di un’idea comune e non di un’imposizione dall’alto come quello estivo. Mandorlini é stato ascoltato e questa mi pare un’ottima notizia. L’allenatore gode di un’alta stima tra i suoi giocatori. Possiamo dire, senza enfasi, che é amato dalla squadra. Nessuno, nemmeno Bojinov, che poteva essere una potenziale bomba messa sotto il sedere del mister, gli ha fatto la guerra. Non ci sono state congiure di spogliatoio. La società lo ha capito e ha rafforzato il suo allenatore. Sebbene le parole pre-natalizie di Setti potessero essere viatico di un imminente cambio al vertice della guida tecnica, si sono rivelate invece solo un pungolo. Per fortuna. Il Verona di fine anno era stanco, spossato, involuto. Eppure ha fatto sette punti incontrando le tre squadre più in forma del momento: c’é da meditare su questo. Il Verona é forte, anzi fortissimo. Ma non é scontato che vinca sempre e comunque. Se qualche tifoso pensa ciò ha sbagliato tutto. In B ogni gara é una battaglia e se c’é di mezzo il Verona lo é ancora di più. Avvalorare la tesi che questa squadra può essere allenata dal custode dello stadio é stato, secondo me, uno dei gravi problemi dell’andata, in cui si é guardato di più a ciò che il Verona non ha fatto, rispetto a quello che ha messo in cascina. La squadra e Mandorlini vanno applauditi per quello che hanno combinato, consci che però, non basterà per andare subito su. Non manca molto per essere perfetti. Basta solo affrontare ogni gara con lo spirito di sacrificio e la voglia che abbiamo messo in campo con il Modena. Se siamo quelli non c’é da aver paura.
Gianluca Vighini
Gianluca Vighini inizia giovanissimo a perseguire la sua grande passione: il giornalismo. Già a 16 anni collabora con Tele Valpolicella dove si occupa di sport e conduce varie trasmissioni sportive.
Dopo la maturità classica si iscrive a Scienze politiche e inizia a collaborare con il Gazzettino e la Gazzetta dello Sport. A 21 anni, dopo essere diventato giornalista pubblicista, viene assunto dal gruppo Telenuovo dove inizialmente è redattore al settimanale Nuovo Veronese. Qui cura le pagine sportive e di cronaca bianca. Nel 1987 inizia anche a collaborare con la televisione. Nel 1988 entra nella redazione di Telenuovo dove diventa giornalista professionista a 25 anni. Si occupa di cronaca nera seguendo, tra l’altro, il rapimento di Patrizia Tacchella.
Nel 1991 partecipa alla nascita del Nuovo Veronese quotidiano di cui diventa il responsabile delle pagine sportive seguendo come inviato l’Hellas Verona.
Nel 1998 diventa caporedattore di RTL Venezia, costola regionale di RTL 102.5. Dopo una breve esperienza a Roma dove dirige le pagine sportive di Liberazione, torna a Telenuovo dove inizia a condurre varie trasmissioni sportive e in coppia con Luca Fioravanti, vara il tg sportivo Tg Gialloblu. Su indicazione dell’azienda fonda anche Tggialloblu.it, il primo sito sportivo veronese.
Dirige e conduce la popolare trasmissione Alé Verona e ha ideato la trasmissione Supermercato. Da aprile 2021 è il direttore delle testate online di Telenuovo.
E’ anche un grande appassionato di cucina.
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