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E SE AL BENTEGODI SUCCEDE CHE CONTE VIENE OSANNATO…

La strada é ancora lunghissima e per niente semplice. Ma, se dovesse succedere, mi chiedo che serie A ritroverà il Verona dopo undici anni passati all’inferno. Tecnicamente mi sembra una A nettamente impoverita. Se il Verona di Malesani retrocesse con Oddo, Camoranesi, Mutu e compagnia, oggi un Verona di quel tipo probabilmente sarebbe in zona Champions. Penso al Pescara che l’anno scorso giocava con Verratti, Immobile e Insigne e quest’anno punta su Cascione.
Però il Palermo é ultimo e il Genoa annaspa. Significa che non bisogna mai cullarsi sugli allori.
Credo che molto sia cambiato sugli spalti. Oggi un giornalista della Gazzetta, parlando di Chievo-Juventus, dice testuale che Conte é stato “osannato dai tifosi del Chievo”. Ora, pur riconoscendo ai tifosi del Chievo un grande fair play, mi pare dura che quelli che osannavano Conte ieri al Bentegodi fossero tifosi del Chievo. É piú facile che il Bentegodi fosse pieno di tifosi della Juve che hanno sovrastato quelli del Chievo. O forse, semplicemente erano simpatizzanti di Juve e Chievo, arrivati allo stadio per vedere Matri e compagnia e applaudire appunto Conte salito in tribuna stampa. Comunque sia: é questa la serie A? Uno spettacolo per pubblico pagante che persino il presidente del Chievo, ossia la società che più di ogni altra vive con i soldi dei diritti televisivi, rifiuta (cfr precedenti dichiarazioni “se volete lo spettacolo andate al cinema”)?
Credo, purtroppo, di sì. Anche se a Verona siamo in netta controtendenza. In questi undici anni i veronesi hanno dimostrato che non é importante il Balotelli di turno per andare allo stadio. Né tantomeno i risultati. C’é un’idea romantica che ci tiene ancora insieme e questa idea, forse un’utopia, riguarda un nostro modo di essere e di intendere il tifo. É giusto? É sbagliato? Io credo, e l’ho detto mille volte, che senza la sua gente il Verona era destinato a sparire. Sarebbe stato mille volte più conveniente e più facile, fondersi con il Chievo e ottenere un’unica squadra che avrebbe riscosso milionate di euro dalle tivù. I veronesi hanno detto no. Lo hanno detto restando attaccati alla propria squadra, anche a costo di essere scomodi. Tra poco potrebbero tornare in serie A, con la loro passione, il loro tifo, che forse la categoria non conosce più (vedi le trasferte oceaniche in Coppa Italia, che hanno stupito Olimpico e San Siro). Mi pare certa una cosa: sarà impossibile che qualcuno scriva un giorno che Conte, al Bentegodi, venga osannato dai tifosi del Verona…

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