Si può prescindere da uno che ha fatto 16 reti? No, non si può. Giratela come volete ma il Verona dipende da Cacia. Forse non nel senso stretto del termine (non credo che siamo Cacia-dipendenti, le alternative ci sono), ma è indubbio che il Verona può andare diretto in A se il suo bomber principe sta bene e ritrova il gol. Per me, uno come lui, vale 25 reti a stagione. Ed è ora che anche lui se ne faccia convinto. Dirò francamente che nell’ultimo periodo, più della pubalgia (che Cacia ha smentito a più riprese sia a me sia a Luca Fioravanti) potè la scarsa fame. Come se Cacia si fosse un po’ appisolato sul suo bottino di quindici reti, accontentandosi di questo. E’ la differenza che passa tra un bomber grandissimo e uno, diciamo così, normale. Cacia potenzialmente ha tutto per essere un grandissimo. Ma grandissimo davvero. A livello di Inzaghi e compagnia varia. Gli fa difetto, evidente, la testa. La fame, appunto. Riguardare la carriera di Inzaghi gli sarebbe utile. Un attaccante fortemente determinato, per cui il gol era una questione di vita e di morte. Capace di crearsi un’ossessione ma anche di crearla ai difensori avversari. Detto questo: per me ha fatto bene Mandorlini a mandarlo in campo sempre. E ha fatto bene anche a dargli quella piccola scossa lunedì scorso. La reazione del bomber c’è stata. Perchè, è vero che quando è entrato Cacia ha fatto poco o niente, ma è anche vero che alla fine ha fatto la cosa più importante della partita. Ha preso il rigore (sacrosanto) e segnato il 2-1. Non è poco. Anzi è tantissimo. Cacia va fatto giocare a prescindere. E magari fatto rifiatare in qualche gara come è successo a Bari e a Lanciano. Il resto lo deve mettere lui. Che, come dice scherzando Mandorlini, è quello che guadagna di più. E se guadagna di più, un motivo ci sarà. O no?
Gianluca Vighini
Gianluca Vighini inizia giovanissimo a perseguire la sua grande passione: il giornalismo. Già a 16 anni collabora con Tele Valpolicella dove si occupa di sport e conduce varie trasmissioni sportive.
Dopo la maturità classica si iscrive a Scienze politiche e inizia a collaborare con il Gazzettino e la Gazzetta dello Sport. A 21 anni, dopo essere diventato giornalista pubblicista, viene assunto dal gruppo Telenuovo dove inizialmente è redattore al settimanale Nuovo Veronese. Qui cura le pagine sportive e di cronaca bianca. Nel 1987 inizia anche a collaborare con la televisione. Nel 1988 entra nella redazione di Telenuovo dove diventa giornalista professionista a 25 anni. Si occupa di cronaca nera seguendo, tra l’altro, il rapimento di Patrizia Tacchella.
Nel 1991 partecipa alla nascita del Nuovo Veronese quotidiano di cui diventa il responsabile delle pagine sportive seguendo come inviato l’Hellas Verona.
Nel 1998 diventa caporedattore di RTL Venezia, costola regionale di RTL 102.5. Dopo una breve esperienza a Roma dove dirige le pagine sportive di Liberazione, torna a Telenuovo dove inizia a condurre varie trasmissioni sportive e in coppia con Luca Fioravanti, vara il tg sportivo Tg Gialloblu. Su indicazione dell’azienda fonda anche Tggialloblu.it, il primo sito sportivo veronese.
Dirige e conduce la popolare trasmissione Alé Verona e ha ideato la trasmissione Supermercato. Da aprile 2021 è il direttore delle testate online di Telenuovo.
E’ anche un grande appassionato di cucina.
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