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IL PRIMO GIORNO

E’ come se fosse il primo giorno di scuola. C’è sempre un filo di emozione. Che poi, per noi tifosi, è anche qualcosa di più. Un misto di aspettative, tensione, voglia che si ricominci.

La stagione è ripartita, il Verona affronta la serie A dopo 11 anni allucinanti, in cui è successo di tutto e in cui, serve sempre ricordarlo, siamo stati ad un passo dalla scomparsa.

Undici anni che sono serviti a tutti per capire che i fasti dello scudetto sono lontani anni luce, che si può gioire anche per una salvezza in C1, che non importa in che categoria si gioca perchè tanto il Verona non perderà mai i suoi tifosi.

Devo essere sincero: mi piacerebbe vedere più entusiasmo in questo ritorno in serie A, proprio per tutto quello che abbiamo passato. Ieri ne parlavo con alcuni colleghi e amici. Sento troppi mugugni, troppe polemiche sterili, un piccolo rumore di sottofondo che rischia di guastare l’atmosfera di entusiasmo che sarà una delle nostre armi per il prossimo campionato.

Pare che qualcuno si diverta a criticare a prescindere tutto e tutti. Qualsiasi cosa si faccia diventa negativa. La crociera, le magliette, lo store, gli abbonamenti. C’è un’incapacità congenita in alcuni di noi di godersi la vita, di prenderla con filosofia, dopo aver appurato (io personalmente l’ho fatto) che questa società è qui per crescere e per fare il bene dell’Hellas.

Gli errori ci stanno e si può fare sempre meglio, per carità. Ma questa marea di lamentele non fanno bene al Verona. Arriva un anno, un campionato e una stagione in cui bisogna veramente stare tutti uniti e navigare verso l’obiettivo. Questo non significa non criticare e non far notare quello che non va. Ci mancherebbe. Ne andrebbe anche del mio ruolo di giornalista. Ma quando si critica bisogna farlo a ragione veduta.

Ultimo pensiero, stupido forse: ieri sera quando sono entrato nello store dell’Hellas Verona a due passi da Piazza Bra, quando ho visto gli stemmi, l’atmosfera, la gente in attesa, l’Arena sullo sfondo ho ripensato a questi undici anni. E mi sono sentito orgoglioso di tifare Verona.

 

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