Pensieri d’estate: ma se gioca Toni, Cacia s’intristisce? Credo che Luca Toni nelle prime due amichevoli sia andato ben oltre ogni più rosea previsione. Ha smentito tutte le cassandre che ne parlavano come di un giocatore in declino o finito. Toni sarà una preziosa risorsa per il Verona che torna in serie A. Ma il Verona non potrà prescindere dal suo bomber principe. Cacia ha segnato la bellezza di 24 gol nell’ultimo campionato. Se il Verona ha raggiunto la A è anche grazie a queste reti. Le prime amichevoli non devono trarre in inganno. Cacia sarà tirato a puntino per l’inizio del torneo. E segnerà anche in serie A. Non c’è dubbio. Alimentare un dualismo tra i due è deleterio. Saranno utili alla causa, sia che giochi uno, sia che giochi l’altro, sia che giochino assieme (Mandorlini non l’ha escluso rispondendo a una mia precisa domanda a Trento).
Io la vedo così: Luca sarà utilissimo contro le grandi. Quando il baricentro si abbasserà e bisognerà iniziare a difendere partendo proprio dall’attacco. Come tiene palla lui non lo fa nessuno. E quando sei in difficoltà uno come Toni con centimetri e potenza sarà manna dal cielo.
Daniele giocherà contro le altre, quando bisognerà cercare la profondità per andare a vincere.
E poi i due, così diversi nel modo di giocare, offriranno a Mandorlini una varietà di soluzioni che possono sorprendere anche gli avversari. Per una volta che ne abbiamo due forti là davanti, per favore non facciamolo diventare un problema.
PS. Il rinnovo di Cacia è un falso problema. DC8 resterà e a settembre gli verrà proposto un buon contratto. E come a lui ad Hallfredsson, un altro che come Maietta, ha sposato il Verona in Lega Pro. Da questi due, non si prescinde.
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