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MANDORLINI, TECNICO COMPLETO

Mi pare giusto darvi le mie sensazioni dal ritiro di Bad Kleimkircheim. Sto seguendo il Verona giorno per giorno da quando è nata la nuova stagione. Ho visto molti allenamenti di mister Mandorlini e del suo staff e tutte le amichevoli.

E’ un Verona che lavora nei dettagli. In profondità. L’allargamento dell’equipe permette di fare lavori specifici che prima non erano immaginabili.

Mandorlini ha un eccezionale collaboratore in Nicolini. Suo vecchio amico nello spogliatoio dell’Ascoli, Nicolini è un uomo di grande gentilezza, intelligenza e spessore umano.

Vedo un Mandorlini meno teso e molto concentrato. Un grande allenatore. Ho seguito in questi anni di lavoro tanti tecnici. Bagnoli, Fascetti, Liedholm e Corso, Mutti, Perotti, Cagni, Maddè, Prandelli, Salvioni, Malesani, Ficcadenti, Pellegrini, Sarri, Remondina, Giannini. Alcuni grandissimi, altri molto scarsi. Credo di essere in grado di giudicare.

Mandorlini a livello di didattica, idee, costanza e applicazione lo metto tra i grandissimi. Come lui (non penso ai risultati che sono un’altra cosa), metto Bagnoli, Prandelli, Malesani e Ficcadenti.

Tatticamente, sono sincero, non lo pensavo così bravo. Invece è davvero un gusto vederlo allenare. Duro quando serve, ma bravo quando deve dare una pacca sulla spalla. Molto coinvolgente quando spiega. Come quei bravi professori che a scuola ti facevano passare in un battibaleno l’ora di lezione.

Mandorlini sta insegnando il 3-5-2. O se volete il 5-3-2. Un divertimento. Mandorlini è davvero un tecnico completo e sbaglia chi crede che si sia fossilizzato solo sul 4-3-3. Ci saranno sorprese in questo senso. Credo che come Mourinho, Mandorlini abbia solide basi tattiche ancora prima che motivazionali. Ha un calcio in testa, il suo, fatto di equilibrio, ma anche di molta precisione e applicazione. Oggi il mister è molto più attento di prima al dialogo e al confronto. Sa che questa, come per tutti, è una stagione fondamentale per lui. Non ha perso la voglia di andare in guerra. Ha solo affinato il suo modo di allenare.

Ho visto una seduta in cui si sono provati fino alla sfinimento i movimenti ad uscire con la palla dalla difesa. Movimenti e situazioni che coinvolgono tutta la squadra, non solo i tre difensori.

Il 3-5-2 offre a Mandorlini tanti vantaggi. Squadra con le linee più strette, centrocampo folto e combattivo, e tante variabili in attacco. Credo che lo vedremo spesso. E sarà, come sempre, uno spasso.

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