Non è retorica. Non è una frase fatta. E’ proprio così. Non ci sono alternative. O si capisce questo concetto o il Verona non avrà futuro. I giovani, meglio se di talento, rappresentano il domani della nostra società. E’ l’indirizzo voluto da Setti e Sogliano. E a cui non c’è alternativa. Solo così il Verona potrà ritagliarsi un suo spazio nel mondo degli sceicchi, dei fondi d’investimento, delle multinazionali. Questo è la “mission” a cui l’Hellas si deve votare. Come ho già avuto modo di dire, questo implica un modo diverso di guardare la questione anche da parte di tutti noi. Lavorare con i giovani è una sfida bellissima e affascinante. Serve la pazienza, puoi ricevere mille, ma anche uno. La difficoltà sta nel capire quali sono i margini di crescita. Bisogna capire che si sconta sempre una maturazione. Ma, rispetto al passato, oggi questa maturazione la scontiamo pro Hellas Verona e non pro altre società (un caso su tutti fu Tachtsidis, in cui il Verona non riuscì a monetizzare l’incredibile valorizzazione). Ecco perché bisogna mettere una cintura di sicurezza attorno ai nostri ragazzi. “Bruciarli” sull’altare di giudizi affrettati è un esercizio inutile e anzi dannoso. Dire per un piccolo errore “non farà carriera” o “non è adatto alla serie A” o “è inguardabile” fa parte di una cultura vecchia e sorpassata. Pensate un po’ a quante volte abbiamo sbagliato nei giudizi in questi anni. Penso a Rafael, massacrato dopo la gara con il Portogruaro. O a Jorginho, massacrato quando Mandorlini lo mise in campo contro il Torino, o a Bianchetti, recentemente. In realtà, e in questo mi ci metto dentro pure io, serve maggior equilibrio. E maggiore maturità. I giovani ci servono, saranno la nostra linfa. Di più, sono il nostro patrimonio. Vanno sgridati, stimolati, educati, ma mai “ammazzati” (moralmente). Proprio come facciamo con i nostri figli.
Gianluca Vighini
Gianluca Vighini inizia giovanissimo a perseguire la sua grande passione: il giornalismo. Già a 16 anni collabora con Tele Valpolicella dove si occupa di sport e conduce varie trasmissioni sportive.
Dopo la maturità classica si iscrive a Scienze politiche e inizia a collaborare con il Gazzettino e la Gazzetta dello Sport. A 21 anni, dopo essere diventato giornalista pubblicista, viene assunto dal gruppo Telenuovo dove inizialmente è redattore al settimanale Nuovo Veronese. Qui cura le pagine sportive e di cronaca bianca. Nel 1987 inizia anche a collaborare con la televisione. Nel 1988 entra nella redazione di Telenuovo dove diventa giornalista professionista a 25 anni. Si occupa di cronaca nera seguendo, tra l’altro, il rapimento di Patrizia Tacchella.
Nel 1991 partecipa alla nascita del Nuovo Veronese quotidiano di cui diventa il responsabile delle pagine sportive seguendo come inviato l’Hellas Verona.
Nel 1998 diventa caporedattore di RTL Venezia, costola regionale di RTL 102.5. Dopo una breve esperienza a Roma dove dirige le pagine sportive di Liberazione, torna a Telenuovo dove inizia a condurre varie trasmissioni sportive e in coppia con Luca Fioravanti, vara il tg sportivo Tg Gialloblu. Su indicazione dell’azienda fonda anche Tggialloblu.it, il primo sito sportivo veronese.
Dirige e conduce la popolare trasmissione Alé Verona e ha ideato la trasmissione Supermercato. Da aprile 2021 è il direttore delle testate online di Telenuovo.
E’ anche un grande appassionato di cucina.
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