Mi dispiace per il cardinale Sepe: ma nonostante il 3-0 del Napoli, il vero miracolo di questo campionato non l’ha fatto San Gennaro ma il Verona. Girare alla fine dell’andata a 32 punti è qualcosa di straordinario, imponderabile, non preventivato: miracoloso, appunto. Ora non vorrei che la larga, fin troppo eccessiva, sebbene meritata visti i valori in campo, sconfitta con Napoli, facesse passare in secondo piano questo concetto. L’Hellas é stata fino a questo momento la vera rivelazione del campionato, una matricola terribile che ha fatto dell’entusiasmo, del lavoro, della bravura di allenatore/dirigenti/giocatori la propria cifra e che ha volato molto al di sopra del proprio livello di competenza/valore. La gara con il Napoli ha detto che vi sono gare che ancora non sono alla portata di questa squadra perché il gap con le prime (soprattutto le prime tre) non é colmabile. Ma il campionato del Verona non si gioca e non si é giocato contro queste tre. É stato costruito con i successi su Livorno, Sassuolo, Cagliari, Parma eccetera eccetera. Ma anche con il pareggio sofferto di Catania. Se ci pensiamo bene il Verona ha sbagliato una sola gara, quella con il Chievo. Ci sta di perdere con un tiro al 92′, anche se dolorosamente, in un derby. Il bilancio é insomma fantastico. Ora però bisogna ritarare gli obiettivi e ritrovare stimoli. Cullarsi sugli allori é profondamente sbagliato, ancora di più alla vigilia di un girone di ritorno da brividi, e con un Milan alle porte con i nervi a fior di pelle e probabilmente un nuovo allenatore in panchina. Non che sia il caso del Verona quello di deconcentrarsi. Questa squadra ha troppi uomini veri, ad iniziare dal proprio tecnico, per correre il pericolo. A San Siro ci saranno motivi sufficienti per fare un’altra gara della vita. E stupire ancora. Persino Sepe. E San Gennaro.
Gianluca Vighini
Gianluca Vighini inizia giovanissimo a perseguire la sua grande passione: il giornalismo. Già a 16 anni collabora con Tele Valpolicella dove si occupa di sport e conduce varie trasmissioni sportive.
Dopo la maturità classica si iscrive a Scienze politiche e inizia a collaborare con il Gazzettino e la Gazzetta dello Sport. A 21 anni, dopo essere diventato giornalista pubblicista, viene assunto dal gruppo Telenuovo dove inizialmente è redattore al settimanale Nuovo Veronese. Qui cura le pagine sportive e di cronaca bianca. Nel 1987 inizia anche a collaborare con la televisione. Nel 1988 entra nella redazione di Telenuovo dove diventa giornalista professionista a 25 anni. Si occupa di cronaca nera seguendo, tra l’altro, il rapimento di Patrizia Tacchella.
Nel 1991 partecipa alla nascita del Nuovo Veronese quotidiano di cui diventa il responsabile delle pagine sportive seguendo come inviato l’Hellas Verona.
Nel 1998 diventa caporedattore di RTL Venezia, costola regionale di RTL 102.5. Dopo una breve esperienza a Roma dove dirige le pagine sportive di Liberazione, torna a Telenuovo dove inizia a condurre varie trasmissioni sportive e in coppia con Luca Fioravanti, vara il tg sportivo Tg Gialloblu. Su indicazione dell’azienda fonda anche Tggialloblu.it, il primo sito sportivo veronese.
Dirige e conduce la popolare trasmissione Alé Verona e ha ideato la trasmissione Supermercato. Da aprile 2021 è il direttore delle testate online di Telenuovo.
E’ anche un grande appassionato di cucina.
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