Non sarà facile trovare ad ogni stagione un Toni su questi livelli, un Iturbe o un Romulo. Ma il Verona lo dovrà fare. Perché sarà sempre condannato a stupire come ha fatto in questa stagione. Certo, è ovvio, la salvezza viene prima di tutto. Ma, diciamocelo chiaro: solo con campionati di questo livello si riesce a innescare un meccanismo virtuoso per le casse della società.
La sfida che attende il Verona è difficile e affascinante. Mettere insieme equilibrio di bilancio e risultati. Ogni anno ci saranno cessioni dolorose. La speranza è che la squadra non venga ribaltata come un calzino. Ma queste cessioni ci saranno solo davanti a campionati monstre come questo. La mediocrità non si coniuga con l’interesse mediatico e con la valorizzazione dei giocatori. Esempi ne abbiamo sotto gli occhi ogni giorno.
Se il Verona ha attirato tanto interesse è perché sta disputando un campionato eccezionale. Che ha messo in evidenza Jorginho, Romulo, Iturbe, i più spendibili sul mercato, ma anche tanti altri da qui alla fine (si spera). Per questo Setti non si potrà mai accontentare solo del piccolo cabotaggio (tipo il Chievo, giusto per fare un esempio).
Il Verona è condannato, per questo, a stupire sempre. Ma anche a crescere. Il programma è ambizioso. Il consolidamento porterà ad avere giocatori di proprietà, le plusvalenze saranno sempre più importanti, e man mano che gli anni passeranno, il Verona potrà alzare il tiro degli obiettivi. L’unico baluardo che non si potrà MAI superare sarà il monte ingaggi. Perché nel calcio una stagione storta può sempre capitare e a quel punto bisognerà accendere tutti i paracaduti possibili per non cadere nel vuoto.
Essere partiti al primo anno di A in questa maniera è qualcosa di eccezionale, vorrei ribadirlo ancora una volta. La plusvalenza di Jorginho, quella di Iturbe e (forse) quella di Romulo, permetteranno al Verona di abbreviare la strada verso il consolidamento. Ma il prossimo anno sarà, in assoluto, il più difficile. Perché non avremo perso ancora del tutto il ruolo di possibile contendente per la salvezza, ma non ancora assunto quello di una media grande. E tutti si aspetteranno di bissare questa stagione. Servirà pazienza, abilità e fortuna.
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