Dopo la rabbia c’é l’amarezza. E forse la rassegnazione. Per un calcio malato. Profondamente. Noi lo sappiamo bene. E non serve Mazzoleni a ricordarcelo. Mazzoleni é solo l’emblema di un sistema che ha in Genny ‘a carogna la sua massima espressione. In questo paese, oltre a mille altre cose, manca la cultura sportiva. Il fantastico Buffa raccontava che agli inglesi per 40 anni non é servito nemmeno l’arbitro per dirigere le partite. I calciatori inglesi erano cosí nobili che non avrebbero mai permesso che qualcuno barasse. Per questo non stesero Maradona quando giocó contro di loro e segnò partendo da centrocampo. Non sarebbe stato “leale”. Purtroppo a noi tutto ciò é sconosciuto. Siamo il paese di Macchiavelli, ma al Principe abbiamo sostituito Gennaro. Siamo malati dentro. Roma é una capitale infetta. I giochi politici hanno la prevalenza. Si preferisce uno stadio vuoto e per anni abbiamo tollerato che un presidente del consiglio avesse anche una squadra di calcio. E nessuno sa piú indignarsi, nessuno si dimette quando sbaglia: hanno la faccia come il culo, si ripresentano alle elezioni, anche se inquisiti, anche se con le fedine penali lunghe dieci chilometri. Non c’é dignitá, non c’é cultura delle regole, della legge. Il calcio é una parte di questo sistema malato, di questo paese allo sbando. Direte: tutto questo per un calcio di rigore inventato? Non la stai facendo troppo grossa? Puó darsi cari amici, puó darsi… Ma io non ci credo piú. Mi piacerebbe dirvi il contrario, pensare che sia solo un episodio, ma non ce la faccio. Per questo non sapevo cosa scrivere questa mattina, affinché questo post non diventasse un vuoto sfogatoio contro l’arbitro. Che ci resta? Come ho urlato ieri sera al cellulare dall’Olimpico, resta il nostro orgoglio di tifare Verona. Che non é una cosa da poco. Anzi… Credo stia diventando l’unico salvagente per non venire seppelliti dal sistema. E da Genny ‘a carogna…
Gianluca Vighini
Gianluca Vighini inizia giovanissimo a perseguire la sua grande passione: il giornalismo. Già a 16 anni collabora con Tele Valpolicella dove si occupa di sport e conduce varie trasmissioni sportive.
Dopo la maturità classica si iscrive a Scienze politiche e inizia a collaborare con il Gazzettino e la Gazzetta dello Sport. A 21 anni, dopo essere diventato giornalista pubblicista, viene assunto dal gruppo Telenuovo dove inizialmente è redattore al settimanale Nuovo Veronese. Qui cura le pagine sportive e di cronaca bianca. Nel 1987 inizia anche a collaborare con la televisione. Nel 1988 entra nella redazione di Telenuovo dove diventa giornalista professionista a 25 anni. Si occupa di cronaca nera seguendo, tra l’altro, il rapimento di Patrizia Tacchella.
Nel 1991 partecipa alla nascita del Nuovo Veronese quotidiano di cui diventa il responsabile delle pagine sportive seguendo come inviato l’Hellas Verona.
Nel 1998 diventa caporedattore di RTL Venezia, costola regionale di RTL 102.5. Dopo una breve esperienza a Roma dove dirige le pagine sportive di Liberazione, torna a Telenuovo dove inizia a condurre varie trasmissioni sportive e in coppia con Luca Fioravanti, vara il tg sportivo Tg Gialloblu. Su indicazione dell’azienda fonda anche Tggialloblu.it, il primo sito sportivo veronese.
Dirige e conduce la popolare trasmissione Alé Verona e ha ideato la trasmissione Supermercato. Da aprile 2021 è il direttore delle testate online di Telenuovo.
E’ anche un grande appassionato di cucina.
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