L’errore più grande che si possa commettere è di sottovalutare il Milan. Come se la gara di domenica avesse un finale già segnato e i rossoneri fossero già battuti. E’ un errore madornale che non bisogna correre. Quella di domenica è una gara durissima e solo un Verona perfetto che sappia approfittare delle debolezze altrui potrà vincere.
Guai, dunque a sottovalutare gli avversari, tantomeno pensare di avere già vinto solo perchè il Bentegodi è stato fatale in altre occasioni al Milan. Inzaghi sa benissimo che la partita è difficilissima e sta caricando i suoi. C’è il rischio di vedere ribaltati i ruoli. Cioè con il Milan che parte addirittura sfavorito e quindi carico a molla nel morale. Non è così. Non sarà il Grande Milan, ma è pur sempre una squadra che costa dieci volte l’Hellas, che ha campioni, giovani e meno giovani, alternative in panchina e che ha anche un entusiasmo ritrovato.
Per compiere l’impresa serve una prova leggendaria, come successe nel ’73, nel ’90 e anche nella scorsa stagione. E serve quel Bentegodi strapieno che sa condurre per mano i gialloblù quando le scalate sono impervie.
(Ps: con la speranza che vengano aperti i settori nuovi, per i quali la società sta attendendo le autorizzazioni… 3500 posti in più sarebbero oro colato. Novità, si spera positive, sono attese a breve).
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