Certo, qui due famiglie lottarono per anni, finchè i loro figli, innamorati scelsero la morte. E nacque così la leggenda di Romeo e Giulietta. Questo per dire che le disfide casalinghe sono nel nostro Dna. Quindi da un certo punto di vista è comprensibile che in casa Hellas si litighi. Montecchi e Capuleti, cioè Mandorliniani contro Antimandorliniani come se l’Hellas non esistesse. Francamente non ne posso più. Il dibattito sta assumendo odore anuseabondo. C’è chi per dimostrare che il mister è il dio assoluto, padre padrone del Verona arriva a dire che la squadra è una schifezza. E dall’altra parte c’è chi sostiene che se piove in Australia è colpa di Mandorlini. Nessuno pensa all’Hellas. Io, che sono sempre stato un mandorliniano, mi sono rotto di partecipare a questo dibattito. Sorrido quando faccio mezza critica al mister e c’è gente che mi accusa di essere filo Setti. E mi viene da sbellicarmi quando non affondo la critica sul mister e qualcuno mi accusa di essere un paggio del mister.
Io credo, sempre, che dovremo guardare al Bene generale, cioè al bene del Verona. Ammettere liberamente che Mandorlini non le sta azzeccando tutte (penso a Tachtsidis e a Saviola…), ma dire anche che se siamo arrivati a questo punto non è solo colpa sua. Poi, per dirla tutta: a quale punto? Abbiamo fatto pena due gare, è vero. Abbiamo perso di brutto col Napoli e perso malamente col Chievo, complice, vorrei sempre ricordarlo un pessimo arbitro che ha regalato la vittoria alla squadra di Maran (e guardate dove sarebbe oggi il Chievo senza quella vittoria rubata…). Ma se diciamo (e lo dicono tutti, da Setti a Sogliano, da Gardini a Toni) che il Verona deve salvarsi, allora non c’è da far altro che appurare che oggi il Verona è salvo. E alla grande. Ammettiamo per un istante che la società voglia cacciare il mister oggi. Che messaggio daresti alla piazza? Che il Verona è da Uefa? Ebbene: e se poi il successore va avanti con la media di Mandorlini che senso avrebbe avuto?
Io credo che la società con coerenza vada avanti o cerchi di farlo con il mister fino a fine stagione. Poi ovviamente, le strade si divideranno. E’ una mia idea, peraltro non supportata da nessun riscontro. Intanto però bisogna lottare con i denti, tutti insieme ma veramente, così come da Lezione di Tifo di chi era allo Juventus Stadium (chapeau).
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