Ricorderemo questa vittoria con il Cagliari come lo spartiacque di questo campionato. Il Verona fa un passo decisivo verso la salvezza, mettendo otto preziosi punti tra sè e i sardi terz’ultimi. Lo ha fatto con una gara d’altri tempi, impastata di sofferenza e di vecchio catenaccio. Non una gara bella esteticamente ma che ha vissuto epici momenti.
E’ affascinante che l’icona di questo successo sia Francesco Benussi, sette giorni fa sul banco degli imputati per il pareggio con la Roma, ed oggi eroe di giornata, sebbene non “titolare” ma semplice riserva di Rafael, così come da enigmatica risposta più volte pronunciata da Mandorlini.
Normale, invece, anche se normale non è, che la firma della vittoria porti il nome di uno straordinario campione che abbiamo la fortuna di ammirare, serio e determinato, in questo scorcio finale di carriera: Luca Toni.
Mandorlini ha rimesso nella mischia anche Jacopo Sala, campione di cristallo, speriamo d’ora in poi prezioso supporto di questo Verona. Uno come Sala, l’abbiamo detto ogni volta ha rifatto capolino in questa squadra, è mancato come l’acqua ai beduini del deserto.
Un campionato strano come questo, in cui tre punti fanno la differenza tra il paradiso e l’inferno, ci fa capire quante occasioni abbia fallito il Verona per poter dare una dimensione diversa al proprio cammino. Ma l’acqua passata non macina più ed è inutile esercizio adesso girarci indietro e interrogarci su quello che è stato o non è stato.
La cosa più importante è che il vecchio Hellas abbia portato a casa una vittoria fondamentale. Tutti assieme, come una squadra vera. Conta solo quello. Il resto dell’analisi lo lasciamo a tutti coloro che hanno sparato a palle incantenate contro questa squadra mettendone in dubbio il valore fin dalla prima giornata. Loro avranno stasera la risposta giusta.
Noi umilmente ce la godiamo, felici di aver sollevato l’allarme quando l’aereo pareva precipitare senza che nessuno lo pilotasse. Magari diranno che non era il caso (anzi l’hanno detto). Invece è servito. Mamma mia quanto è servito…
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