Li chiamano “effetti collaterali”. E poco importa se hanno distrutto il calcio. Se non li accetti non sei “moderno”. E poco importa che gli stadi siano vuoti. E che le televisioni a pagamento impongano il loro calendario adeguato ai palinsesti televisivi. Il calcio deve essere “venduto”. In Cina e in Thailandia. Senza televisioni, dicono, non c’è calcio. E prima? Prima di Sky e Berlusconi? Non c’era il calcio? Certo che c’era ed era bellissimo. E il Bentegodi era zeppo ogni domenica. Si giocava tutti alle due e trenta del pomeriggio. Tutti. Ed era una festa. Collettiva. Vera.
Il derby con il Chievo andrà in onda alle 12.30. Orario di pranzo. Dicono che sia per farlo vedere in Cina. E’ il calcio moderno, bellezza, ci ha spiegato GG, Giovanni Gardini. E siccome tutto sommato il Bentegodi è ancora uno dei pochi stadi in cui non si devono mettere le sagome di cartone al posto degli spettatori, ecco che anche al ritorno il derby si gioca all’ora di pranzo.
Nemmeno Campedelli è più quello di una volta. Dice che non gliene frega niente di arrivare prima del Verona. Vada a dirlo ai cinesi che qui non ci crede nessuno.
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