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SOS SALVATE IL VERONA

Tutto può succedere dopo la sconfitta con il Bologna. Ogni scenario è possibile, perchè in questo momento il Verona è un malato che appare moribondo e con un piede in serie B.

Può ovviamente saltare Mandorlini, perchè in questo momento, a mercato chiuso,  è l’unica strada che la società può percorrere per rivitalizzare la squadra. Guidolin, Di Carlo, Corini e Ballardini sono alla finestra.

Altrettanto ovviamente è possibile che Setti decida di dare ancora a fiducia a Mandorlini, come ha già dichiarato dopo la Fiorentina. Ma quella gara veniva prima dei due scontri diretti, con il derelitto Carpi e con il Bologna in cui il Verona ha incassato uno stiracchiato punticino solo grazie alle parate di Rafael. Non credo che Setti pensasse a questo epilogo. Ma il presidente ha parlato di superconferma, ribadendo ai microfoni di essere uno che dà seguito a quello che dice, cioè appunto confermare Mandorlini.

Esiste anche una terza via che qualcuno aleggiava stasera dopo il match. E cioè che in cuor suo Setti (a cena sabato sera a Sommacampagna nè con Gardini nè con Bigon) possa pensare di tenere Mandorlini e di ricomporre la coppia con Sean Sogliano, il direttore sportivo a cui è stato più legato e con cui ha ottenuto risultati eccezionali.

Un’idea che appare al momento fantamercato e che darebbe il via ad un ribaltone interno di enormi proporzioni, ma nel calcio mai dire mai. Due anni fa era, per esempio, impensabile ipotizzare un divorzio tra Setti e Sogliano e abbiamo visto com’è andata. Francamente mi sembra una via poco percorribile, ma, ripeto, nel calcio mai dire mai e se certi voci serpeggiano è perchè da qualche parte se ne parla.

Di certo, l’unica cosa che Setti non può permettersi è l’immobilismo. Perchè stando fermi e andando avanti così la baracca sta affondando. Faccia qualcosa e la faccia in fretta.

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